Mirabelli: "Pentito di aver riunito i fratelli Donnarumma"

Pubblicato il 16 ottobre 2018 alle 09:01:47
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport

“Di cosa mi pento dei 15 mesi al Milan? Purtroppo avevo in mente di unire i fratelli Donnarumma. Poi per come è andata mi sono pentito e non l’avrei fatto”. Massimiliano Mirabelli parla per la prima volta da ex direttore sportivo del Milan. Lo fa al “Processo” su 7Gold dove racconta l’avventura in rossonero culminata con il licenziamento con l’arrivo della proprietà americana. “Sono stati 15 mesi di grande impegno, vissuti tutti d’un fiato. Vivere giornalmente questo mondo Milan è una cosa per pochi ed è stato bellissimo. 

Sono stato onorato e orgoglioso di avere fatto parte, seppur per breve tempo, della storia di questo grande club”. Storia a cui era legato (e Mirabelli lo ha ripescato) il nome di Rino Gattuso: “Ho creduto in lui. Però Rino, che è stato un grande campione, ha subito dimenticato quello che era stato come calciatore e si è rimesso in gioco. Nel mondo Milan era visto come grinta, forza, ma come allenatore è innovativo, ha capacità e competenze. Uno dei più bravi al mondo. È sottovalutato. Ho visto le partite del Milan e gioca un calcio bellissimo. Ha cambiato il Milan da cima a fondo. Ha fatto non bene, benissimo. Sa entrare in ogni ragazzo, sa insegnare calcio e tenere una squadra”. Ma non è riuscito a trattenere a Milano Leonardo Bonucci, tornato a casa Juve dopo una sola stagione (da capitano) in rossonero: “Bonucci è stato un grande uomo di spogliatoio, oltre che un grande protagonista. Un campione vero, il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Per me gli equilibri li sposta la squadra, Leonardo non poteva farlo. Mi aspettavo che restasse un anno? No, abbiamo fatto quello che abbiamo fatto perché pensavamo che chiudesse la carriera al Milan”.