Milan, Romagnoli: "Partiamo per vincere il derby, morirei per Gattuso"

Pubblicato il 17 ottobre 2018 alle 16:19:00
Categoria: Serie A
Autore: Piergiuseppe Pinto

Domenica, a Milano, è tempo di derby, e Alessio Romagnoli è pronto ad aiutare il Milan a vincere la sfida contro l'Inter. Il difensore ex Sampdoria parla a quattro giorni dalla sfida di San Siro che, classifica alla mano, può valere il terzo posto dietro Juventus Napoli. Il classe 1995, intervistato da Sky Sport, parla della sfida che attenderà gli uomini di Gattuso. "Questo derby è diverso dagli altri, ha un fascino particolare. Quello di Roma era particolare per la mia fede, quello di Genova perché ero alle prime esperienze, ma questo è uno degli stadi più belli del mondo e gioco in una delle squadre più vincenti".

Dopo qualche pareggio di troppo, il Milan è tornato a vincere e ora può sperare. "Siamo più forti dell'anno scorso - dice Romagnoli - possiamo fare bene, ma dipende da noi. Dobbiamo vincere giocando senza paura e senza pensare di poter portare a casa il derby. Partiamo per vincere. Abbiamo fiducia in Gattuso, ci ha trasmesso grinta e personalità, è sempre stato dalla nostra parte ed è una persona di cuore, moriremmo per lui. Dobbiamo restare uniti e lavorare con concentrazione". Una vittoria vorrebbe dire fare un bel passo in avanti in vista dell'obiettivo primario: la Champions League. "Una squadra come il Milan deve arrivare più in alto possibile in campionato ed Europa League e trovare la qualificazione in Champions. Intanto, però, speriamo di vincere il derby: faremo una grande partita".

I due uomini copertina della stracittadina milanese saranno Gonzalo Higuain Mauro Icardi. Romagnoli non ha dubbi su chi sia il più forte: "Il Pipita è tra i migliori, se non il migliore al mondo, e so che ci darà una grande mano, e ha segnato più gol. Anche Icardi, però, è bravo: è difficile da marcare, si muove bene sia sul primo che sul secondo palo ed è attento anche a sfruttare la linea del fuorigioco, e non è facile da marcare". Infine, un elogio alla difesa attuale, senza rimpiangere Bonucci: "Chiunque vorrebbe Leo in squadra, ma lui e la società hanno fatto determinate scelte, sta a me, Musacchio Caldara non farlo rimpiangere. Matteo è giovane e ha tempo per dimostrare le sue qualità, Mateo sta facendo ottime cose".