Sono passati meno di sei anni da quel 16 ottobre 2009, quando nel caldo afoso del Cairo il Ghana sconfiggeva il Brasile ai rigori nella finalissima dei Mondiali egiziani Under 20, laureandosi campione del mondo di categoria. Stella indiscussa di quel torneo era Dominic Adiyiah, capocannoniere con 8 reti e votato miglior giocatore della competizione. Poche settimane dopo per lui arrivò il contratto della vita: il Milan lo prelevò dai norvegesi del Fredrikstad per 1,5 milioni di euro. Oggi giunge la notizia che Adiyiah si trasferirà in Thailandia, al Nakhon Ratchasima. Non certo la carriera che sognava…
Le cose a Milanello per lui non andarono proprio benissimo. Zero presenze in metà stagione, nonostante per prelevarlo dal club norvegese si fosse mosse Adriano Galliani in persona. A fine anno ecco la convocazione della Nazionale maggiore per i Mondiali in Sudafrica: l'occasione della vita. Adiyiah gioca poco ma è in campo nello sciagurato quarto di finale contro l'Uruguay, quello del fallo di mano al 119' di Luis Suarez. E' proprio lui a fallire il penalty decisivo nella lotteria conclusiva e a condannare le 'Black Stars' all'eliminazione. La carriera di Adiyiah, da quel momento, è un crollo verticale: prestiti alla Reggina, al Partizan Belgrado, ai turchi del Karsiyaka e agli ucraini dell'Arsenal Kiev. Presenze poche, gol ancora meno. Ora, dopo l'esperienza agli azeri dell'Atyrau, a soli 25 anni tenta l'avventura nella massima serie thailandese: non proprio la Champions League. Ma il calcio a volte regala anche queste storie. Senza lieto fine.
Alessio De Monte (Twitter @alegiemo)