Centrato l'obiettivo del primo posto in Europa League, il Milan si rituffa in campionato dove punta a mantenere la vetta della classifica e magari punta ad allungare sulle dirette inseguitrici. Per questo la sfida con il Parma risulta decisiva.
E' un grande momento per il Milan di Stefano Pioli perché la vittoria di Praga contro lo Sparta ha permesso ai rossoneri di vincere il Girone di Europa League in virtù del clamoroso e inaspettato passo falso del Lille, fino a quel momento capolista del gruppo, contro il Celtic. Con il primo posto conquistato, grazie alla rete di Hauge a metà primo tempo, il Milan si è garantito un sorteggio sulla carta più morbido per i sedicesimi di finale di Europa League. Ora il Diavolo ritorna a pensare al campionato con l'obiettivo concreto di chiudere il 2020 in testa alla classifica. I rossoneri non perdono da marzo e anche senza Ibrahimovic hanno dimostrato di essere squadra, come si è visto a Genova nel 2-1 sofferto ma tutto sommato meritato contro la Sampdoria di domenica scorsa, che ha garantito alla squadra di Pioli il primato solitario a +5 dall'Inter, prima inseguitrice di un plotone di compagini agguerrite e intenzionate a rosicchiare punti alla capolista.
A San Siro arriva un Parma alla disperata ricerca di punti per uscire dalle zone basse della classifica perché la formazione allenata da Fabio Liverani si ritrova in quattordicesima posizione con 10 punti in 10 partite, a +4 dalla zona retrocessione ma reduce da 4 punti racimolati negli ultimi 180' contro Benevento (0-0) e Genoa, finita 2-1 per i ducali grazie alla doppietta di Gervinho. L'ivoriano, ex Roma e Arsenal, è una delle poche note liete dell'inizio di stagione del Parma, avendo segnato 4 dei 10 gol di tutta la squadra, a testimonianza di come l'esterno tuttofare sia diventato un uomo nevralgico per i compagni e il nuovo allenatore, alla ricerca di un'unità di intenti e di squadra che non sempre si è vista nelle prime 10 giornate di campionato. Con l'arrivo della nuova proprietà, i tifosi sognano in grande ma l'obiettivo, almeno per quest'anno, è una tranquilla salvezza, da conquistare anche con i punti con le big, come testimoniato dal 2-2 racimolato il 31 dicembre proprio a San Siro.
