"Nuovo stadio? No, in questo momento stiamo pensando di rimanere a San Siro". Così Silvio Berlusconi, presidente del Milan, ha annunciato due giorni fa la decisione del club rossonero di rinunciare al nuovo impianto al Portello. Un'idea di Barbara Berlusconi naufragata per motivi economici non ancora definiti. Ma l'addio al Portello non sarà indolore: per evitare il tribunale, il club dovrebbe pagare una penale di circa 3 milioni a Fondazione Fiera.
La notizia è che il Milan non solo non approfondirà il progetto di costruzione del nuovo stadio al Portello, ma in questo momento non prende nemmeno in considerazione altre aree. La decisione sembra quella di restare a San Siro, in condivisione con quell'Inter che non ha certo accolto con entusiasmo i tanti tentennamenti dei cugini sul tema stadio. Barbara Berlusconi aveva garantito al presidente nerazzurro Erick Thohir che il Milan avrebbe lasciato il Meazza ai concittadini: non sarà così.
"San Siro è la nostra casa, si sta abbellendo per ospitare la prossima finale di Champions League ed è un impianto nato per il calcio. Anche Bee Taechaubol è d'accordo con me", ha affermato Berlusconi due giorni fa. Nelle prossime settimane la rinuncia al Portello, con conseguente penale, dovrebbe diventare ufficiale. Nell'immediato il Milan non ha più intenzione di costruire un nuovo stadio e rimarrà a San Siro in coabitazione con l'Inter.