Milan, momento no, Pioli is not fire, Adesso è vera crisi.

Pubblicato il 30 gennaio 2023 alle 12:01
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Redazione Datasport.it

 

Milan, momento no, Pioli is not fire, Adesso è vera crisi.

 

Momentaccio per il Milan di Stefano Pioli, gli ultimi risultati Serie A dei rossoneri non lasciano spazio ad altre valutazioni. E’ crisi; dopo la pesante sconfitta contro la Lazio (4-0 ndr), vedono si, i rossoneri sempre secondi in classifica con il Napoli a più 12 e le inseguitrici tutte a distanza ravvicinatissima dai Campioni d’Italia in carica. 

E’ evidente che qualcosa si è rotto. La solidità è lontanissima da quella della scorsa stagione, a centrocampo le prestazioni di Tonali e Bennacer non sono più continue come nel rush finale dello scorso campionato, Theo Hernandez risente ancora le fatiche del mondiale, così come Giroud, apparso troppo nervoso nelle ultime partite.

Unica certezza è Rafael Leao, il portoghese è per distacco il miglior calciatore del nostro campionato, ma un uomo solo non può  fare la differenza nello sport di squadra per eccellenza.

Altra nota positiva è Kalulu, jolly difensivo che riesce a farsi trovare anche in zona goal, Kjaer ha perso lo smalto dei tempi d’oro, Tomori uscito acciaccato dall’Olimpico sembra aver perso anche lui quello strapotere fisico che lo ha contraddistinto da quando indossa la casacca rossonera.

 L’oggetto misterioso… 

Stiamo parlando di Charles De Ketelaere, costato davvero tanto al club meneghino, ben 32 milioni di euro, che ad oggi, non stanno dimostrando la bontà di questo investimento. Brahim Diaz, che doveva diventare un rincalzo di lusso, è il titolare che tutti conosciamo, se è in giornata, il n.10 ex Real Madrid da spettacolo, altrimenti è indisponente per sé e per i compagni. Sorpresa è invece quel Tommaso Pobega, cresciuto nel vivaio rossonero, mandato a farsi le ossa a La Spezia prima, con eccellenti risultati, a Torino poi, dove era diventato un tassello inamovibile di Juric, che ogni volta che viene chiamato in causa da Pioli, si dimostra sempre pronto e pericoloso negli ultimi 16 metri con conclusioni e incursioni, che mancano proprio a quel De Ketelaere che sembra un pesce fuor d’acqua. 

Pesa, ed anche tanto l’assenza di Mike Maignan a difendere la porta del Milan, Tatarusanu, a cui non è stato rinnovato il contratto e bersaglio dei tifosi, non ha evidenti colpe sui goal presi, ma non ha la leadership del portiere transalpino che dovrebbe rientrare a metà febbraio.

 Capitolo mercato… 

Paolo Maldini sogna di portare a San Siro, Nicolò Zaniolo già nella sessione invernale, ma la trattativa è molto complicata; La Roma vuole vendere l’ex prodotto del vivaio dell’Inter in questo calciomercato invernale per 35 milioni di euro. Il Milan, però, per ora propone un prestito oneroso da 2-3 milioni di euro con obbligo di riscatto a fine stagione fissato a 18/20, subordinato, ad ogni modo, alla qualificazione alla prossima Champions League, che porterebbe liquidità nelle casse del diavolo.

Per il mercato in uscita, segnaliamo che Bakayoko non ha ancora accertato la corte serrata di Vincenzo Montella. L’Adana Demispor non convince del tutto il calciatore classe 1994, che resta in attesa di altre offerte. 

La calma apparente di Pioli 

L’ex tecnico di Inter e Lazio, si dice tranquillo per il proseguo del campionato, sicuro della fiducia ribadita da Paolo Maldini, ma momentaneamente non si sentono più i cori “Pioli is on fire”, e chissà se li risentiremo a breve…..