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"Come tutti gli allenatori, anch'io sarò giudicato dal lavoro e dai risultati. Se nelle prossime otto partite faremo schifo sarà naturale sostituirmi". Parola di Sinisa Mihajlovic che, a differenza di quanto fatto dal collega Roberto Mancini, vuole aspettare la fine della stagione prima di darsi un voto: sul piatto ci sono ancora la finale di Coppa Italia e sette partite di campionato: "Non mi fascio la testa prima di romperla, i conti si faranno in fondo - afferma il tecnico rossonero, che poi sorride amaro -. Se si arriva alla fine".
Primo esame importante, domani sera contro la Juventus: "Incontriamo la squadra più forte nel nostro momento più complicato - aggiunge il serbo alla vigilia del big match -. In gare così o tremano i polsi o si gonfia il petto, io ho sempre gonfiato il petto. E le qualità per batterli non ci mancano". L'ottimismo di Mihajlovic è dovuto anche ad una settimana positiva di ritiro: "Niente di punitivo, in certi momenti bisogna dirsi le cose in faccia. Sono soddisfatto". Infine una battuta sulla formazione: "Locatelli? Debutterà se Montolivo darà forfait".