Milan, Higuain: "La Juve mi ha cacciato, ora vinco in rossonero"

Pubblicato il 18 ottobre 2018 alle 09:27:55
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Michele Nardi

Gonzalo Higuain ha fame di vittorie, subito. Lo dice forte e chiaro alla Gazzetta dello Sport: “Io sono qui ora e penso a vincere quest’anno, non posso aspettarne tre, a cominciare da domenica contro l’Inter. Dobbiamo avere la consapevolezza di poter vincere qualcosa già in questa stagione, perché il Milan ha i mezzi per riuscirci. E se non ce la faremo, vedremo la prossima. Però dobbiamo far capire ai tifosi che siamo in grado di fare una bella annata”.

Il centravanti argentino non rimugina sul passato, anche se una frecciatina alla Juventus l’ha lanciata: “Dentro di me dopo la finale di Coppa Italia ho avuto la sensazione che sì, forse sapevo che si era rotto qualcosa. E poi hanno preso Ronaldo. La decisione di andare via non è mia. Ho dato tutto per la Juve, ho vinto diversi titoli, dopo di che è arrivato Cristiano, il club voleva fare un salto di qualità e mi hanno detto che non potevo restare e che stavano provando a cercare una soluzione. La soluzione migliore è stata il Milan. Comunque non ho sentimenti di rivalsa perché lì mi hanno trattato benissimo”.

In rossonero le cose cominciano a ingranare: “Sono solo dispiaciuto per la classifica perché meriteremmo di stare più in alto, ma per il resto mi sento in un momento buonissimo della mia vita sia a livello mentale che professionale. Mi sento ringiovanito. Gattuso mi piace da matti, ti guarda in faccia e ti trasmette il suo amore per il calcio”.

Domenica il Milan affronterà l’Inter, guidata da un altro grande attaccante argentino, Mauro Icardi: “Premettendo che vincono le squadre e non i singoli, lui sta facendo bene da tanti anni e ha ancora margini di crescita. Gli ruberei il colpo di testa e le tempistiche in area, è un assassino. Abbiamo rapporti? No io e lui non parliamo”.

A proposito di altri centravanti, si vocifera di un ritorno di Ibrahimovic: “A me piace giocare con i grandi campioni, e lui lo è”.