Milan, Gattuso: "Squadra carica. Ibra? Il Milan piace ancora"

Pubblicato il 24 novembre 2018 alle 15:39:17
Categoria: Serie A
Autore: Michele Nardi

Il Milan si presenta a Roma per il big match contro la Lazio falcidiato dagli infortuni ma Gattuso tira dritto: “Era un po’ di tempo che non vedevo la squadra così viva: i ragazzi hanno lavorato con tantissimo entusiasmo, anche chi è tornato dalla Nazionale. Mi è piaciuto lo spirito”. Il tecnico rossonero scherza sulla situazione dell’infermeria: “Speravo che la sosta durasse altre due-tre settimane, almeno recuperavamo qualcuno perché abbiamo 8-9 partite e dobbiamo fare quadrato. Qualcuno è anche schierato anche fuori ruolo, ma ora è il momento di dare qualcosa in più”.

Calhanoglu sarà della partita e giocherà alle spalle di Cutrone assieme a Suso: “Sta meglio, ma penso che a volte le sue brutte prestazioni siano state colpa del mio staff, che lo abbiamo fatto giocare anche quando non era al meglio e ha stretto i denti. Così come Kessié. Dal punto di vista balistico, gli faceva male il piede, lo abbiamo messo in condizione di non farlo esprimere al massimo. Ora è tornato”. E a proposito di ritorni, Gattuso anticipa che “Romagnoli e Musacchio, ma è una mia idea, parlando con i giocatori, penso di recuperarli anche tra due-tre settimane”. E sulla difesa un’altra soffiata: “Simic? Avrà le sue chance, forse anche domani”. 

Capitolo mercato: “Ibrahimovic? Il Milan piace ancora, non avevo bisogno delle sue parole per rendermi conto che ci sono tanti giocatori che desiderano venire qui. Lui si è proposto? Forse, forse no. È sbagliato affermare che si sia proposto. La storia è un po’ diversa. Quando giochi nelle grandissime squadre e vinci con continuità, come Bonucci e Higuaín, devi capire che arriveresti in una squadra in costruzione, con una società in costruzione: chi arriva qui deve dare una mano a livello di mentalità”.

Su Higuain: “Non mi disturba nulla, per esperienza ho avuto giocatori come Bonucci che hanno chiesto di andar via. Gonzalo non è mai venuto da me a chiedere la cessione. Deve essere meno nervoso”.  Cutrone invece “Deve avere la giusta pressione, come tutti gli altri. Deve giocare bene la palla, sfruttare le sue caratteristiche negli ultimi 16 metri, e non deve sentire troppe responsabilità. Bisogna lasciarlo tranquillo”.