Milan, Conti: "Infortuni psicologicamente massacranti, ora sono pronto"

Pubblicato il 7 dicembre 2018 alle 19:15:45
Categoria: Serie A
Autore: Michele Nardi

Il calvario di Andrea Conti è giunto al termine. Il terzino del Milan è finalmente disponibile dopo un anno da incubo, passato alle prese con due brutti infortuni al ginocchio, Gattuso lo ha già convocato più volte e presto potrà dargli spazio in campo.

Il laterale ex Atalanta ha passato momenti difficili anche dal punto di vista psicologico: “Quando sono arrivato al Milan ho provato un’emozione incredibile trovarmi a Milanello, dove sono passati tanti campioni, è stato veramente indescrivibile. Ricordo le prime partite e i primi allenamenti con i nuovi compagni, è stato tutto molto bello. Poi, però, ci sono stati questi due infortuni che psicologicamente mi hanno massacrato. Io ho sempre cercato di nascondere la mia tristezza, però è stato un anno veramente difficile, perché sei lì, vedi i tuoi compagni soffrire in campo, lottare, ma tu non puoi fare niente per aiutarli. Questa è stata la cosa peggiore per me”.

Ma ora il peggio è passato e il nuovo esordio in rossonero è sempre più vicino: “Spero che il peggio sia passato e adesso sono contento. Sto bene, certamente sono stato meglio, ma sono stato anche peggio. Settimana dopo settimana mi sento sempre meglio, gli allenamenti e il riadattamento al campo procedono bene. Quando l’allenatore vorrà mettermi dentro sa che può contare su di me. Sicuramente non ho una partita dall’inizio nelle gambe, però qualche spezzone sono in grado di poterlo fare, quindi, quando Gattuso vorrà, io ci sono”.

Conti ha poi parlato della stagione del Milan e dei suoi obbiettivi: “Puntiamo alla Champions, possiamo starci, lo stiamo dimostrando. Lo scorso eravamo un progetto, quest’anno va meglio. Siamo più uniti rispetto a qualche mese fa. Le prossime gare contro Torino, Bologna, Fiorentina, Frosinone e Spal? Diamo un bel segnale, facciamo un bel filotto di vittorie. E allunghiamo per raggiungere un posto Champions. Io ho un sogno: riportare il Milan sul tetto d’Italia e d’Europa, cioè dove merita di stare”.

Chiusura sul suo idolo fin da quando era bambino: “Maldini mi fa impressione, fino a dieci giorni fa lo osservavo da lontano e mi impressionava. Non riuscivo a parlare con lui dalla tensione, per me era un mito. I miei compagni? In campo mi hanno impressionato Suso lo scorso anno, per le sue qualità calcistiche, e quest’anno Higuain perché è un fenomeno in campo ma anche fuori”.