Il consueto pranzo del venerdì a Milanello stavolta non è passato inosservato. A far discutere non è stata la presenza ormai fissa del presidente Silvio Berlusconi, ma quella di Arrigo Sacchi. E proprio all'ex tecnico di Fusignano, che tra il 1988 e il 1991 fu protagonista di un ciclo di vittorie indimenticabili sulla panchina rossonera, la società potrebbe affidare un ruolo di primo piano all'interno del settore giovanile.
Berlusconi, da sempre innamorato del calcio di Sacchi, lo vorrebbe ancora con sé come collaboratore e il diretto interessato avrebbe chiesto qualche ora per riflettere sulla proposta.
Alla vigilia della delicata sfida di San Siro contro l'Atalanta la concentrazione di Inzaghi è tutta rivolta al campo ma le domande in conferenza stampa non potevano certo non toccare l'argomento Sacchi: "Se per me sarebbe una figura ingombrante? Confrontarsi con il guru degli allenatori è una bella soddisfazione - commenta Pippo -. Io mi confronto con tutti, poi però l'allenatore decide di testa sua. Arrigo è uomo Milan, qualsiasi ruolo gli venga dato dalla società per noi è motivo di soddisfazione. Penso che voglia lavorare con i giovani e sono molto contento se viene a darci una mano. E' tutto chiaro, non cerchiamo streghe".