*/
 

Milan: caro Inzaghi, il pubblico chiede più coraggio

Pubblicato il 2 febbraio 2015 alle 12:11:50
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Quando il tabellone luminoso del quarto uomo ha segnalato in rosso il numero 9 e in verde il numero 4 in molti a San Siro hanno spalancato gli occhi. Il Milan è avanti 2-1 sul Parma, mancano circa 20 minuti alla fine, e Inzaghi decide di togliere il neo acquisto Destro per inserire Muntari. Un centrocampista di interdizione per una punta centrale, con Menez spostato nella consueta posizione di "falso nueve".

E dopo lo stupore, i fischi. Sugli spalti si borbotta, il cambio appare incomprensibile. Va bene non scoprire il fianco alle ripartenze avversarie, ma sei pur sempre il Milan e di fronte hai il fanalino di coda del campionato in piena crisi societaria. Il che non vuol dire attaccare sconsideratamente, ma neppure abbassare il baricentro di 30 metri togliendo il perno avanzato, sostituendolo di fatto con una mezza punta.

Superpippo ha i tifosi dalla sua parte che - oltre ad una comprensibile riconoscenza per quello dimostrato sul campo - ammirano il suo impegno e la sua dedizione al lavoro. Il tecnico, da par suo, deve però dimostrare più coraggio: lui in primis, così da trasmetterlo con le scelte agli undici uomini in campo, troppe volte (compreso il primo tempo di ieri sera) apparsi timorosi e con l'assillo di non poter sbagliare.

Perché se giochi con questa pressione, si sa, finisci per sbagliare. E poco importa se dopo pochi minuti va in gol Zaccardo: a Torino, contro una squadra in salute, la sostituzione Menez-Alex è costata cara. E' un segnale psicologico forte che si trasmette ai giocatori in campo, sia alla propria squadra che a quella avversaria.

Per rilanciarsi il Milan deve ritrovare fiducia in se stesso: il pubblico lo ha capito, ora tocca ad Inzaghi.