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Milan campione: le pagelle dei rossoneri 2010/11

Pubblicato il 9 maggio 2011 alle 08:05:00
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

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Il Milan vince il suo 18esimo scudetto: leggi le pagelle di Datasport, giocatore per giocatore, sui rossoneri campioni d'Italia.

PORTIERI
Christian Abbiati 7,5
Di lui si parla poco ma se il Milan ha la migliore difesa del campionato è anche perché c'è un portiere che ha sempre dato sicurezza a tutto il reparto. Da incorniciare le parate su Thiago Motta nel derby di ritorno e su Diamanti a Brescia.

Marco Amelia 6 Un portiere di riserva sicuro ed affidabile. Sarebbe titolare in qualsiasi altra squadra.

Flavio Roma sv

DIFENSORI
Thiago Silva 8
Allegri lo ha definito il più forte al mondo nel suo ruolo. Forse non siamo ancora a quei livelli, ma il brasiliano è stato perfetto in ogni gara contro qualsiasi avversario: raramente si è visto un difensore di quest'efficacia abbinata a piedi da regista.

Ignazio Abate 7 Probabilmente il miglior terzino destro italiano nella stagione. E' cresciuto di partita in partita, sta limando i suoi difetti in fase difensiva e in attacco ha dato un'arma in più al Milan con le sue travolgenti discese sulla fascia destra.

Alessandro Nesta 6,5 Ha sentito il peso degli anni e un fisico che non sempre rispondeva ai perfetti input della sua mente. Al fianco di Thiago Silva ha giocato ottime gare dimostrando che l'intesa è quasi telepatica.

Mario Yepes 6,5 Il “pirata” è l'autentico idolo dei tifosi. Nonostante i 35 anni ha ripagato la fiducia del tecnico con prestazioni di ottimo livello non facendo rimpiangere un semi dio come Nesta.

Massimo Oddo 6 La sua esperienza è stata utile quando Allegri lo ha chiamato in causa. Decisivo nella vittoria a Napoli con due assist e una prova super.

Marek Jankulovski 6 Messo in un angolo tra i giocatori da cedere. A gennaio ha rifiutato l'Inter perché è rossonero dentro e quando Allegri, in emergenza, gli ha chiesto di andare in campo, lui ha risposto da grande professionista. Come col Napoli al ritorno.

Gianluca Zambrotta 6 Diversi infortuni lo hanno tenuto spesso ai box. Nel finale di stagione però il mister ha deciso di puntare sulla sua grande esperienza e “Zambro” è stato efficace.

Daniele Bonera 5,5 Non si discute l'impegno. Allegri lo ha schierato in tre ruoli diversi ma non sempre ha risposto presente.

Luca Antonini 5,5 Dopo la super stagione con Leonardo non ha saputo confermarsi. I suoi limiti difensivi sono rimasti tali.

Sokratis Papastathopoulos 5 La delusione del mercato estivo. Il nazionale greco, terzino destro al Genoa, è stato impiegato solo da centrale ma ha sempre fornito prove non da Milan.

Dídac Vilà sv

Nicola Legrottaglie sv

CENTROCAMPISTI
Kevin-Prince Boateng 8 Il principe di questo Milan. Un candelotto di dinamite, un mix di tecnica sorprendente ed esuberanza fisica. Arrivato in sordina la scorsa estate, è diventata l'arma in più di Allegri. Unico nel suo genere.

Clarence Seedorf 7,5 Quando il gioco si fa duro, i duri come il professore olandese cominciano a giocare. E' cresciuto durante l'anno e quando le gare si sono fatte decisive non ha più sbagliato nulla.

Mark Van Bommel 7 Uno dei segreti della permanenza dei rossoneri in vetta alla classifica. Una diga in mezzo al campo cui Allegri non ha mai voluto rinunciare.

Gennaro Gattuso (vice capitano) 7 Con Allegri ha ritrovato una figura che lo stimolasse e gli ridesse vigore. La sua grinta e il suo carattere sono imprescindibili in mediana.

Mathieu Flamini 6.5 Un maratoneta. Il francese con quattro polmoni ha dato corsa, energia, grinta. Una stagione migliore rispetto alle passate, soprattutto per il sigillo decisivo nella sfida con il Bologna all’quartultima di campionato.

Andrea Pirlo 6,5 No, non ci siamo dimenticati di lui. Per fortuna il Milan è riuscito a trovare un'alternativa al gioco con il geometra bresciano ed è arrivato alla vittoria. Ma la sua prodezza per battere il Parma al Tardini resta una delle perle della stagione.

Rodney Strasser 6 Il ragazzino della Sierra Leone amico di Cassano ha risposto positivamente quando chiamato in causa. Decisivo a Cagliari con il gol della vittoria.

Massimo Ambrosini (capitano) 6 Anche lui, come Pirlo, è stato perso per strada a causa degli infortuni. Finché c'è stato il capitano ha dato sicurezza a tutta la squadra.

Urby Emanuelson 6 Arrivato a gennaio dall'Ajax, il mister ha puntato su di lui come una carta da giocarsi per cambiare il volto alle partite. A volte ci è riuscito.

Alexander Merkel 6 Fin dal pre campionato Allegri ha investito sul giovane centrocampista tedesco. Dieci presenze in stagione con un gol in Coppa Italia: deve crescere molto ma la base di partenza è ottima.

ATTACCANTI
Alexandre Pato 8,5
Semplicemente decisivo. Una volta superati i problemi fisici, ha preso per mano il Milan e lo ha portato al titolo con prestazioni e gol fondamentali. Il papero è presente e futuro del club rossonero.

Zlatan Ibrahimovic 8 Per sette mesi ha trascinato di peso una squadra che doveva ancora trovare la sua identità. Gol, assist, carattere e personalità. E' arrivato alla fine stanco e nervoso ma il suo contributo non si può discutere.

Robinho 7,5 Arrivato l'ultimo giorno di mercato come attaccante di riserva. Si è invece imposto come titolare inamovibile grazie al suo gioco generosissimo fatto di corsa e sostegno ai compagni. In molti si ricordano dei suoi gol sbagliati ma ne ha fatti tanti, e decisivi.

Antonio Cassano 7 La scommessa di Galliani nel mercato di gennaio. Dal punto di vista fisico ha sempre faticato ma Allegri ha puntato sul suo talento e il “pibe de Bari vecchia” ha risposto con assist, gol decisivi e qualche passaggio a vuoto, vedi l'espulsione nel derby. Scommessa vinta tra alti e bassi.

Filippo Inzaghi 6 Fin quando il ginocchio non ha fatto crac, ha firmato due gol e tante giocate importanti dimostrandosi un attaccante eterno.

Ronaldinho 5 Inizia da titolare ma poi, con poco impegno e convinzione, lascia il posto ad un Robinho voglioso di imporsi. Un lusso che un Milan così concreto non può permettersi. E infatti a gennaio viene ceduto.

Nnamdi Oduamadi sv

ALLENATORE
Massimiliano Allegri 9 Ha vinto al debutto sulla panchina di un grande club confermando la scelta fatta da Galliani e Berlusconi. Ha rivitalizzato campioni delusi (Gattuso e Inzaghi), lanciato giovani promettenti (Merkel e Strasser) e ha avuto consensi fondamentali dai leader del gruppo (Ibrahimovic e Seedorf). Condottiero.

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