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E' ancora tutto da scrivere il futuro del Milan, dalla società all'allenatore ancora nulla trapela da Via Aldo Rossi. A rompere il silenzio mediatico degli ultimi giorni ci pensa il presidente Silvio Berlusconi che, intercettato dai cronisti a margine del tour elettorale a Saronno, parla di Filippo Inzaghi: "Ha certamente un bellissimo rapporto con il gruppo. Abbiamo però avuto visioni diverse in alcune occasioni, ma questo è un discorso che affronteremo al momento giusto".
Accantonato il discorso allenatore, Berlusconi si sofferma sul suo club: "La storia del Milan è fantastica e fa del Milan, insieme al Real Madrid, la squadra più titolata al mondo. Nei miei 30 anni alla guida del club, abbiamo raggiunto tanti successi e il Milan è diventato qualcosa che marca l’immagine dell’Italia - prosegue -. Mi hanno detto purtroppo che una volta in un paese dell’Oriente, chiedendo tre immagini che rappresentano l’Italia, la risposta era mafia, pizza e Loren. Ultimamente, invece, le cose sono cambiate e ora le tre immagini sono mafia, pizza e Milan".
Non poteva ovviamente mancare una considerazione sulla possibile cessione della società: "Ci sono diverse offerte che testimoniano l’importanza del brand del Milan in Cina e in altri paesi - ammette -. Le stiamo valutando, ma dobbiamo farlo con calma e prudenza perché sarà una scelta irreversibile. Spero di riuscire a trovare qualcuno che possa portare avanti con me il Milan grazie a nuovi finanziamenti. Se così non sarà, andrò avanti io a fare il presidente e ho in mente un Milan tutto italiano. Nel nostro calcio ci sono troppi stranieri".