Editoriale: Messi-Rooney, mille colori

Pubblicato il 28 maggio 2011 alle 10:11:25
Categoria: Notizie Champions League
Autore: Redazione Datasport.it

Basterebbe questa sintesi: Lionel Messi di qua, Wayne Rooney di là. Tutto il resto sarebbe noia, servirebbe da riempitivo. Invece non è riempitivo perché in ordine sparso troviamo tanti assi di briscola: dovremmo citare Xavi, Iniesta e Giggs, ma potremmo finire dopodomani. Però, quei due sono oro e platino per riempire la serata, per pagare il prezzo del biglietto non scandalizzandosi se la tariffa fosse da 400 sterline in su. Lo scenario è Wembley, quindi il massimo. Gli attori protagonisti sono FE-NO-ME-NI. Lionel e Wayne, applausi.

Quando sbarca in Italia, Messi viene accostato all’Inter. Se entra in un negozio regolarmente griffato del centro di Milano, gli infilano un microfono sotto il naso e gli sussurrano: “Ma ti piacerebbe venire all’Inter?”. Questi sono i fenomeni della comunicazione. L’avessero fatto una sola volta, capirei. Ma ogni volta che arriva a Milano gli parlano dell’Inter. E più gliene parlano, più gli passa la voglia. Ma che senso ha? Oggi Messi è il re del Barcellona: quando e se ci saranno le condizioni per un addio, sarà giusto approfondire. Stasera prende per mano i compagni: non deve giustificare l’ultimo Pallone d’oro, lui ha poco da giustificare. Al massimo deve prenotare il prossimo. E se si mette di buzzo buono è capace di tutto. Nel 2009 segnò di testa, ma potrebbe fare gol in qualsiasi modo. Nulla è casuale, tutto è Messi.

Wayne ha vissuto momenti complicati per una storia di escort e per aver deciso di abbandonare lo United in una notte tempestosa. Ma la cosa rientrò subito perché quando gli fecero capire che sarebbe stato un voltafaccia restare a Manchester per passare al City: Rooney si mise in riga e non batté ciglio. Ecco un altro talento purissimo, una pepita d’oro, che decide in cinque o dieci secondi quando e come cambiare pelle a una partita. Se sir Alex è convinto di vendicare Roma 2009 e di mettere l’ennesimo trofeo in bacheca, è perché si sente sicuro di poter contare su un artista vero. Il Poeta degli ultimi trenta metri, magari assistito da Giggs, avete presente? Ma è tutto il Manchester che vuole giocare da Manchester per ribaltare un pronostico che sembra sentenza. Invece, non è detto che andrà così.

Messi contro Rooney: se potessi, sarei già lì. A Londra. La televisione è troppo piccola per un Evento del genere.