Anche Mazzarri ha le sue responsabilità per la sconfitta del Napoli in Supercoppa italiana

Pubblicato il 11 febbraio 2024 alle 18:02
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Sergio Angelo Chiesa

 

Anche Mazzarri ha le sue responsabilità per la sconfitta del Napoli in Supercoppa italiana

Il Napoli è tornato dall’Arabia Saudita senza la Supercoppa italiana da mettere in bacheca e, soprattutto, con tantissime assenze, molti squalificati e una situazione di emergenza generale molto evidente. I Campioni d’Italia in carica sono ormai lontani dal vertice della classifica e solo l’aritmetica non li ha ancora condannati a una difesa del titolo che però sembra praticamente impossibile da portare a termine. Basta guardare le quote vincente scudetto per rendersi immediatamente conto del fatto che la squadra azzurra sia ormai tagliata fuori dai giochi.

Purtroppo per i partenopei, anche il cambio di allenatore non sembra aver prodotto i frutti desiderati. Walter Mazzarri poteva avere la grande occasione per confermare di essere ancora un allenatore di alto livello ma, almeno per ora, salvo qualche piccola soddisfazione, sta naufragando insieme alla sua barca. E anche durante la finale del nuovo format della Supercoppa italiana contro l’Inter non è stato esente da colpe nella gestione del match.

Certo, la mancata seconda ammonizione di Calhanoglu (che sembrava inevitabile data la durezza del suo gioco), l’ingenuità di Simeone in occasione della doppia ammonizione e il metro di Rapuano che sembra oscillare tra l'intransigenza e la tolleranza sono tutti aspetti che hanno alimentato le conversazioni e i commenti dei tifosi, degli addetti ai lavori e degli appassionati di calcio negli ultimi giorni.

Le colpe del tecnico del Napoli

Tuttavia, mentre questi argomenti dominano la scena, ci sono alcuni elementi cruciali che non possono passare inosservati. E portano tutti alla lettura della gara da parte del mister del Napoli. Tra questi troviamo certamente l'esclusione di Zielinski dalla formazione titolare, in una partita di tale rilevanza. Anche il "conflitto" contrattuale in corso fosse confermato, non si può ignorare il fatto che il centrocampo della squadra fosse già in difficoltà e necessitasse di un giocare di livello. La mancanza di un calciatore del calibro di Zielinski in una partita così importante è stata una scelta discutibile che ha sollevato numerose domande.

Inoltre, la decisione di rinunciare a gara in corso a Kvaratskhelia, un giocatore che può agire sia come rigorista che come contropiedista in un contesto che stava portando proprio a quelle situazioni, è stato un rischio che ha avuto ripercussioni dirette sulla prestazione della squadra. L'idea di avvicinarsi a una partita di questa portata con l'unico obiettivo di andare ai rigori, sperando che la fortuna fosse dalla propria parte, si è rivelato come un approccio che raramente si dimostra vincente.

È innegabile che il mister debba seriamente riconsiderare la sua gestione tattica e strategica. Al momento, sembra stia riuscendo nell'impresa di far brillare l’allenatore che aveva sostituito, Rudi Garcia, al confronto. Una situazione che richiede un'autocritica approfondita e una revisione delle decisioni prese in questa partita cruciale.

La seconda finale di Supercoppa persa su due disputate in carriera da Mazzarri è un fatto che non può essere ignorato. È un segnale importante che richiede un'analisi approfondita e la ricerca di soluzioni per evitare che simili errori si ripetano in futuro. La squadra e il suo allenatore devono imparare da questa esperienza per tornare più forti e più preparati nelle sfide che li attendono.