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Maxibasket: Italia Over 40 si arrende alla Germania

Pubblicato il 13 luglio 2013 alle 14:49:30
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

I Mondiali cominciano male. Pronti, via, gli azzurri Over 40 inciampano contro l’ostacolo della Germania, ritenuta alla vigilia abbordabile e vanno al tappeto 75 a 67. Scarsa preparazione nelle gambe, poca intesa, difesa affannosa, giornata nera nel tiro e, come se non bastasse tutto questo, ansia e precipitazione nei cinque minuti finali, quando la partita poteva essere raddrizzata. E pensare che, dopo un inizio col freno a mano tirato, l’Italia aveva recuperato lo svantaggio e aveva accumulato 13 punti di vantaggio all’inizio del terzo quarto. A quel punto è affiorata la stanchezza, la difesa ha lasciato troppi varchi ai tedeschi, fisicamente molto ben preparati – tremendi Jenko, di origine ucraina, e Karamann - la percentuale al tiro è crollata. “In più, a peggiorare le cose – rileva coach Bucci – ci si è messa la brutta abitudine dei nostri in attacco di fermarsi a invocare un fallo subito o comunque contestare le decisioni degli arbitri. In questo modo abbiamo incassato un mare di punti in contropiede. La partita l’abbiamo persa soprattutto in transizione”.

Forse è meglio che le magagne siano venute fuori all’inizio. C’è tempo per rimediare, a patto di cambiare registro fin dalla prossima partita, contro la Grecia D, che non sarà facile. C’è comunque, anche in una giornata nera, qualcosa da salvare. Come la difesa messa in atto nella prima parte della gara, che ha fruttato un buon numero di palle rubate e di canestri in contropiede, con Corvo, Delli Carri e Corvino in bella evidenza. Di solito la pressione della difesa degli azzurri di Bucci demolisce prima o poi gli avversari. Questa volta invece ha demolito i nostri: nel senso che i tedesconi, tutti buoni atleti ben allenati, non si sono disuniti, e la fatica profusa nella difesa ha invece avuto ripercussioni negative sugli stessi azzurri. “La partita è finita troppo presto per noi – ha detto Capone -  abbiamo mollato in difesa, abbiamo smesso di recuperare palloni, e quando i tedeschi hanno rimontato lo svantaggio, abbiamo perso la fiducia. Tutto questo non deve più succedere”.

A parziale giustificazione della giornataccia degli azzurri, va detto che non era facile inserire i tre nuovi innesti (Corvino, Zudetich, Brigo) più quelli provenienti dalla formazione Over 45 (Capone e Venturi). I lunghi Zudetich e Brigo, al di sotto delle aspettative, sono attesi a una prova di appello.  Queste difficoltà sono emerse brutalmente nel confronto con la Germania, una squadra che è il frutto di un campionato Over 40 diffuso in tutti i Laender, ben organizzato, in cui è relativamente facile mettere assieme una formazione allenata, compatta e ben affiatata. Un campionato di questo genere da noi manca, e non si può sempre sperare che l’improvvisazione e la nostra proverbiale fantasia rimedino  tutto. In un certo senso la partita è il riflesso dei nostri vizi congeniti a confronto con la migliore organizzazione e previdenza tedesca. Succede nella grande politica, con Frau Merkel che detta legge e ci mette in riga, e può succedere anche nel basket.  

Il tabellino dell'incontro:

Italia Over 40: Corvino 4, Donati 4, Delli Carri 10, Capone 10, Longobardi 10, Esposito 1, Zudetich 2, Corvo 13, Venturi, Brigo 6,
Germania Over 40: Jenko 21, Neuhaus 12, Hagermann 2, Ritter 13, Klauck, Vogt, Karamann 18, Neumann 5