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Basket: azzurri over 45 si mangiano i russi

Pubblicato il 30 luglio 2012 alle 23:46:01
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Kaunas (Lituania) – La nazionale Over 45 ha colto la sua seconda vittoria agli Europei di maxibasket superando per 68 a 66, al termine di una gara dura, la Russia che si presenta agli Europei col nome di ‘Raviollo’. Che cosa c’entra questo termine vagamente italiano con il basket e con la Russia? C’entra perché Raviollo è lo sponsor della Russia della regione di San Pietroburgo: si tratta di una fabbrica di ravioli all’italiana, che ha conquistato gli abitanti di tutte le Russie. Da quando la Russia si è aperta al libero mercato, le esagerazioni non mancano. E così la Russia di San Pietroburgo è diventata Raviollo, con buona pace dei nostalgici dell’etichetta e della forma di una volta.

Indigesti - Non sappiamo se i ravioli fabbricati in Russia siano decenti. Di certo sono molto validi i giocatori russi che portano il nome ‘Raviollo’ sulle maglie. Una bella squadra ben attrezzata sia dal punto di vista atletico, sia da quello tecnico. ‘Raviolli’, insomma, che possono risultare indigesti per qualunque avversario e che sono venuti in Lituania per vincere il titolo europeo. Gli azzurri, affamati come sono di successi, questi ‘Raviolli’ se li sono mangiati. Ma non è stato facile avere ragione della squadra russa, composta di ottimi atleti, con un reparto di lunghi impressionante per stazza e altezza, a cominciare da Yuri Zaritchi, 2 metri e 14.

Gli azzurri sono partiti bene alternando i tiri da tre di Frascolla e Capone con i tiri da sotto di Dalla Libera e Solfrini, e guadagnando subito un discreto margine (23 – 13 al termine del 1° quarto). I russi hanno inseguito per tutta la durata della gara, ma non sono mai riusciti a mettere la testa avanti nel punteggio. D’altra parte, nemmeno l’Italia è riuscita a scavare un solco largo, di sicurezza fra sé e gli avversari. Alla fine del 3° quarto, con 9 punti di vantaggio (54 – 45) per gli azzurri sembrava quasi fatta. Ma nell’ultimo quarto una bomba di Ugriumov, il migliore dei nostri avversari (4 su 5 nel tiro da tre, 24 punti in totale) ha guidato la reazione dei russi, che in due minuti si sono portati a – 4 (54 – 50).

A calmare i bollenti spiriti dei russi ci ha pensato immediatamente Bullara, prima con una bomba da tre e immediatamente dopo con una conclusione in contropiede. Il margine per i nostri di 8 - 9 punti ha retto fino a 2 minuti dalla fine, quando i russi sono tornati minacciosi prima a 5 punti e poi, con una bomba di Egorov – gran bel giocatore fino a 40 chili fa – a soli due punti. Nell’ultimo minuto la difesa azzurra ha rintuzzato gli ultimi assalti russi.
La vittoria fa passare in secondo piano problemi e difetti. Ma resta il fatto che la squadra azzurra Over 45 non ha qui a Kaunas una regia all’altezza del suo illustre passato, in cui di volta in volta Fantozzi, Middleton e Montecchi l’hanno guidata a due trionfi europei e due mondiali.

È vero che Bullara ha cominciato la sua carriera facendo il play, ma anche con la Russia il meglio di sé l’ha dato come tiratore. Lo stesso vale per Frascolla e per Coppo. C’è di buono che la squadra azzurra è animata da un forte spirito di squadra, che tutti sono sempre pronti a darsi una mano a vicenda, e tutto questo attenua difetti e lacune. Non dimentichiamo che praticamente tutti i giocatori italiani hanno il patentino di allenatore, e che sono perciò particolarmente pronti a capire i problemi e a cercare di porvi rimedio.
Difesa azzurra da applausi. Il merito maggiore dell’Italia è stato quello di avere neutralizzato i lunghi russi con una difesa molto mobile, di anticipo, in cui ha giganteggiato Maurizio Venturi, che ha giocato sua miglior partita da quando è in azzurro. I suoi duelli col raviolone Yuri Zaritchi, al quale rende ben 16 centimetri, sono stati uno spettacolo a sé.

La doppia doppia di Venturi - “Quando, dopo uno scontro, quel gigante di 130 chili e forse più mi è caduto addosso, mi sono visto perduto, ho davvero avuto paura”, ha raccontato Venturi dopo la partita, autore di una doppia doppia memorabile: 10 punti e 12 rimbalzi, di cui 5 in attacco. Il raviolone Zaritchi ha dovuto accontentarsi di soli 3 rimbalzi e di 3 punti messi a segno. A proposito di rimbalzi, l’Italia con i suoi lunghi ben più ‘corti’ di quelli russi, ne ha catturati di più: 35 contro 32. Visto che l’area azzurra era terreno minato, i russi sono ricorsi al tiro da tre, un’arma che maneggiano bene: 8 bombe su 23 in totale col 34,8%. Gli azzurri hanno risposto con 6 bombe su 21 (28,6%). Ecco il tabellino degli azzurri.

Italia Over 45 – Russia 68 – 66: Trotti, Coppo 5, Frascolla 14, Capone 14, Dalla Libera 9, Solfrini 4, Tirel, Bullara 10, Carera 2, Venturi 10, Santini, Cefis.

Le prossime gare. Gli azzurri Over 45 affrontano martedì la Georgia, che hanno battuto la Croazia 67 – 62 e hanno perso con i russi ‘Raviollo’ 79 – 65 dopo aver condotto la gara anche di 10 punti. Fra i georgiani Giorgobiani è il miglior marcatore con 15 punti a partita, Periashvili prende 15 rimbalzi di media e Gurashpali serve 4,5 assist a partita

Gli ‘Over 40’ se la vedono con la Russia C in cui Pegushin segna 24 punti a partita, Muras cattura 13,5 rimbalzi e Presuriakov serve 5 assist di media. Tra le due gare questa è la più delicata: chi perde viene in pratica tagliato fuori dai quarti di finale.

A proposito di statistiche, le due squadre azzurre sono ben piazzate in ogni specialità. Il play Over 40 Francesco Donati risulta finora il migliore negli assist , con ben 9 a testa. Ed è il migliore non solo fra gli Over 40, ma anche nelle altre categorie di età.

Colletta azzurra per Esposito - La commissione disciplinare della Fimba ha inflitto due giornate a testa a Esposito e al lituano Mikalajunas per scorrettezze nella gara Lituania – Italia di ieri. L’Italia ha avanzato il ricorso sostenendo che mentre Esposito ha semplicemente commesso un semplice fallo di gioco, il lituano ha avuto una reazione sproporzionata mandando a terra Esposito con spintone a gioco fermo. Tutti i componenti della spedizione azzurra hanno versato 5 euro a testa la tassa di pagare il ricorso di 150 euro.