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"Ricordo con piacere quanto fatto al City, che era una squadra che lottava per la salvezza. Spero che fra un anno l'Inter possa giocare come il mio City, quello dev'essere l'obiettivo". Roberto Mancini, intervenuto a Sky Sport, ha le idee ben chiare sul futuro della sua squadra. Il tecnico nerazzurro esalta il suo gruppo: "In tanti anni non ho mai trovato così tanti bravi giocatori che ti seguono alla virgola. I ragazzi stanno dando il massimo, chiaramente per tornare grandi servirà un po' di tempo".
In questi primi mesi sulla panchina nerazzurra i risultati sono stati piuttosto altalenanti ma i tifosi sono contenti per il progresso nel gioco: "Sono partito con un po' di credito qui ed è sicuramente un vantaggio. Ma se Mazzarri fosse rimasto, sicuramente avrebbe avuto 4-5 punti in più perché questa era una squadra fatta per giocare in un certo modo".
Mancini passa poi ad analizzare la stagione di Kovacic, lasciato a riposo nell'ultima gara: "E' un ragazzo con delle qualità enormi, ma spesso ci si dimentica che ha solo 20 anni. Per quanto riguarda la posizione in campo, penso che potrà giocare 'alla Pirlo' o da mezz'ala, ma molto dipenderà da lui".
Non poteva ovviamente mancare una considerazione su Osvaldo: "C'è stata una cosa che non doveva accadere, in un gruppo bisogna avere i comportamenti giusti. - continua Mancini - Io non ho niente contro di lui, è venuto da me e mi ha stretto la mano. Spero possa fare bene al Boca, ma a volte succedono delle cose sulle quali non si può soprassedere".
Stuzzicato sulla bufera che ha coinvolto Lotito dopo la telefonata shock al dirigente dell'Ischia, Mancini non ha dubbi: "Io sono un tifoso di Carpi e Frosinone e penso che tutti debbano avere la possibilità di andare in Serie A".