Sono i minuti decisivi: Massimo Moratti sta scegliendo l’erede di Gian Piero Gasperini. Le proiezioni portano a Claudio Ranieri, anche se il presidente ha avuto la tentazione di una soluzione interna (Baresi più Figo, oppure Baresi più Bernazzani). Ma Ranieri ha sulla carta le caratteristiche migliori per la gestione dei campioni, come ha fatto nel primo periodo alla guida della Roma. Presto sapremo. Ma la rivisitazione del caos Inter non può prescindere da un processo ai responsabili dell’area tecnica: Marco Branca in testa, senza tralasciare le colpe del suo assistente Piero Ausilio.
Non apparteniamo alla categoria di chi – per elemosinare una notizia – si guarda bene dall’attribuire colpe ai collaboratori di Moratti. Una categoria sempre più nutrita. Branca ha chiuso l’operazione Alvarez a cifre improbabili (più di undici milioni, commissioni comprese), ha identificato in Jonathan il nuovo Maicon, ha colpevolmente lasciato perdere in passato operazioni convenienti come quelle legate a Cavani e Hernanes. Paga Gasperini, dunque. Ma Branca chi lo esonera?