Il brand dei Giochi Olimpici ha accresciuto il suo valore dell'87% rispetto allle Olimpiadi di quattro anni fa a Pechino, guadagnandosi la seconda piazza nella classifica dei marchi più prestigiosi al mondo. Soltanto Apple precede il brand dei cinque anelli, con un valore stimato attorno ai 70,6 miliardi di dollari, che consente all'azienda californiana di guardare tutti dall'alto. Da molto alto, perchè la mela più famosa del mondo comanda la speciale classifica da capolista inattaccabile, staccando proprio il brand olimpico di oltre 20 miliardi di dollari.
I numeri provengono da un recente studio condotto da Brand Finance, che assegna ai cinque cerchi olimpici un valore di 47,6 miliardi di dollari, circa 25,4 miliardi in più rispetto agli ultimi Giochi di Pechino. L'impetuosa ascesa del marchio olimpico è rispecchiata dall'incremento dei ricavi registrati dal Comitato Internazionale Olimpico (CIO), che si assestano sui 5,1 miliardi di dollari, segnando un incremento del 38% in soli quattro anni. I costi di gestione pesano inoltre per meno del 10% sui ricavi, generando un "avanzo" di 4,6 miliardi da investire nello sport a livello globale.
Secondo la ricerca di Brand Finance, l'elemento più decisivo per la crescita delle entrate complessive è stato l'incremento dei ricavi provenienti dalla cessione dei diritti audiovisivi dei Giochi Olimpici, in aumento del 51% rispetto a Pechino 2008: la voce "diritti", da sola, porta quasi 4 miliardi di dollari nelle casse del CIO. Anche il valore delle sponsorizzazioni è in aumento rispetto a quattro anni fa, con un incremento del 10,5% rispetto agli introiti di Pechino.
"Non c'è alcun dubbio che il brand delle Olimpiadi sia un formidabile generatore di ricavi e che possieda un valore enorme - conferma David Haigh, ad di Brand Finance -. Non va dimenticato il fatto che, durante questo ciclo di quattro anni, sono stati generati 4,6 miliardi di dollari che verranno impiegati per sviluppare lo sport in tutto il mondo. Inoltre, i Gichi di Londra porteranno un beneficio netto per l'economia inglese di oltre 25 miliardi di dollari".