Londra 2012, boxe: buon sorteggio per Cammarelle e Mangiacapre

Pubblicato il 28 luglio 2012 alle 23:34:36
Categoria: Notizie altri sport
Autore: Redazione Datasport.it

 Anche se le teste di serie, dovrebbero evitare scontri immediati tra i più forti, i sorteggi per il pugilato restano una roulette russa e spesso condizionano l’andamento del torneo. Per Londra, l’AIBA ha fornito il ranking questo mese e i primi quattro hanno goduto della collocazione privilegiata. Ecco, categoria per categoria come parte il torneo. In linea di massima si è tenuto contro del risultato ai mondiali di Baku del 2011.

49 kg. Il cinese Zou e il coreano Shin oro e argento mondiali, restano i favoriti. Il nostro Cappai è nel girone più difficile, col cinese e il cubano Veitia, che dovrebbe essere l’avversario nei quarti, se supera il filippino Barriga e non sarà facile, successivamente il vincente tra Beccu (Fra) e Zhakypov (Kaz) ben quotati. Per il debuttante sardo, nessuno sconto. Il mongolo Purevdor, argento a Pechino avrà nell’irlandese Barnes l’ostacolo maggiore sulla strada della semifinale dove troverà, salvo sorprese Zou, che già lo battè in Cina. Nell’altra parte il russo Ayrapetyan e il coreano Shin dovrebbero giungere alla soglia della finale, con gli ostacoli Pongprayoon (Tha) e Quipo (Ecu) o De La Nieve (Spa) sul percorso. Podio personale: Zou (Cina), Shin (Corea S), Ayrapetyan (Rus) e Purevdor (Mon).

52 kg. Favorito il russo Aloyan, mondiale uscente, dove il nostro Picardi troverà l’azero Mamishazada o il mongolo Nyambayar, match rivincita di Baku, incontro chiave per l’azzurro, che aspira al podio. Nell’altra parte il gallese Selby argento iridato, sotto bandiera inglese, troverà in Warren (Usa) alla terza olimpiade, record nella boxe statunitense, oltre al cubano Ramirez forse sottostimato. Podio: Selby (Ing), Alymov (Rus), Ramirez (Cuba) e Picardi (Ita).

56 kg. Categoria equilibrata, dal russo Vodopyanov al cubano Alvarez, il tajko Jusunov, bronzo mondiale e l’inglese Campbell vice a Baku, che Parrinello incrocerà mercoledì prossimo. Strada molto difficile per l’italiano. Come sorprese indico Diaz (Usa) un guerriero, l’azero Abdulhamid e l’irlandese Nevin. Podio: Campbell (Gb), Alvarez (Cub), Nevin (Irl) e Yunusov (Taj).

60 kg. Valentino è ben quotato, ma dovrà dimostrare subito la condizione, contro l’atleta di casa Taylor, i clienti più pericolosi sono l’ucraino superfavorito Lomachenko, oro uscente nei piuma, il cubano Toledo e il mancino bielorusso Safaryants, che ha fatto esperienza nella WSB, militando anche nei Milano Thunder, per passare poi a Mosca. Dovesse andare tutto bene, Mirco lo troverebbe in semifinale, mentre nella parte alta, difficile non prevedere l’ucraino e il cubano. Podio: Lomachenko, Valentino, Sarfaryan (Bie) e Toledo (Cub).

64 kg. Vogliamo sognare? Il sorteggio è stato buono con Mangiacapre, che ha nel magiaro Kate l’ostacolo più difficile al primo impatto. A Baku l’azzurro ha vinto su Kate e questo è un buon viatico. Arrivando in semifinale altra rivincita per l’italiano sia contro Santos Lopes, (Bra) iridato a Baku o l’esperto Sotolongo (Cub) bronzo a Pechino. Nell’altra parte del girone, in semifinale l’ucraino Berinchyk, se la vedrà probabilmente col longilineo Stalker che gioca in casa. Come nei leggeri, nessun russo qualificato. Podio: Stalker (Gb), Dos Santos (Bra) o Sotolongo (Cub), Mangiacapre e Berinchyk (Ucr).

69 kg. Il kazako Sapiyev, alla terza olimpiade, cerca il colpo grosso, ma l’ucraino Shelestyn sembra più forte come dimostrò a Baku, quali prime teste di serie, ma anche il russo Zamkovoy, l’indiano Vilkas, il francese Vastine e il lituano Kavaliuskas, puntano alle medaglie, mentre il tedesco Wojcicki e l’inglese Evans sono mine vaganti. Podio: Shelestyn (Ucr), Sapiyev (Kaz), Evans (Gb) e Zamkovoy (Rus).

75 kg. Incredibile, senza il cubano e il russo la categoria, spetta all’ucraino Khytrov il ruolo di favorito, ma il giapponese Murata è quotato alla pari, l’azero-russo Migitinov e l’uzbeko Atoev che cerca la rivincita alla delusione del 2008, tentando almeno il bronzo. In una categoria priva dei big storici,che a Pechino ha visto l’inglese Degale vincere l’oro a spese di Correa, con verdetto molto discusso, tutto è possibile, per cui anche il brasiliano Florentino Esquira e addirittura il romano Juratoni, tecnicamente bravo ma sensibile alla mascella, possono nutrire sogni olimpici. Podio: Murata (Gia), Khytrov (Ucr), Migitinov (Aze) e Florentino Esquiva (Bra).

81 kg. Difficile che l’oro sfugga al cubano La Cruz, dimostratosi in grande crescita, la punta dei caraibici. Più del kazako Niyazymbekov dovrebbe essere il russo Mekhontcev assetato di rivincita il cliente più pericoloso che troverebbe in semifinale. Non riteniamo che l’algerino Benchabla indicato seconda testa di serie, abbia possibilità di podio, il tedesco Kolling potrebbe fermarlo. Altri da tenere d’occhio l’australiano Hooper e l’ucraino Gvozdyk che hanno motivazioni forti. Podio: La Cruz (Cub), Niyazymbekov (Kaz), Mekhontcev (Rus), Hooper (Aus).

91 kg. Le previsioni sono per una finale europea, ripetendo Pechino. Il nostro Russo giocherà sull’esperienza, ma sarà durissima fin dall’inizio, trovando nei quarti il cubano Larduet, più giovane e molto forte. Il pronostico assegna all’ucraino Usyk, iridato in carica, il ruolo di favorito lo divide col giovane azero Mammadov (19 anni) che assicurano in crescita. A Baku l’ucraino vinse alla grande, soffrendo di più col russo Beterbiev, la grande delusione di Pechino, ma pur sempre ex campione d’Europa negli 81 kg. Da scoprire Hunter (Usa) sceso nei 91 kg. e Wang (Cina) nello stesso gruppo alto, il più difficile. Podio: Usyk (Ucr), Mammadov (Aze), Russo (Ita) e Wang (Cina).

+ 91 kg. Mi voglio sbilanciare e metto Cammarelle sul podio. Osservando il sorteggio,ammetto che la dea bendata l’ha protetto. Non sul più alto, dove vedo l’inglese Joshua anche se debutta affrontando il cubano Savon, ma potrebbe addirittura puntare all’argento, se in semifinale saprà domare il russo-azero Medzhdov che cinge l’iride 2011. Diversamente, il bronzo è alla sua portata. Prima ci sarà la battaglia interna di Medzhdov contro il mancino russo Omarov, non un talento ma molto forte. Certi scontri di vertice, prima delle semifinali giocano a favore dell’azzurro. Incrociamo le dita. Podio: Joushua (Gb), Cammarelle (Ita), Medzhdov (Aze), Dychko (Kaz).