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Lockout NBA, Stern: "Non sono ottimista"

Pubblicato il 2 agosto 2011 alle 15:22:50
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

La fine del lockout NBA è ancora lontana. Non ha dato frutti il primo incontro tra i proprietari delle franchigie e l'associazione giocatori per il rinnovo dell'accordo collettivo. Le parti si sono incontrate in un albergo di Manhattan per tre ore di colloqui che sono servite solo a tastare il terreno in vista della prossima stagione della lega professionistica americana, il cui svolgimento è in fortissimo dubbio.

"Non sono ottimista sulla volontà dei giocatori di impegnarsi in maniera seria", spiega David Stern,  commissioner della NBA, il quale si è presentato all'incontro con il vice Adam Silver, Glen Taylor e Peter Holt, proprietari dei Minnesota Timberwolves e dei San Antonio Spurs. "Siamo allo stesso punto in cui eravamo 30 giorni fa, non abbiamo visto alcun movimento". E alla domanda se l'associazioni giocatori, rappresentata dal direttore generale Billy Hunter e dal vicepresidente Theo Ratliff, stesse negoziando in buona fede, Stern risponde chiaramente: "Non direi".

Nei prossimi giorni sono previsti nuovi colloqui per avvicinare le parti: il nodo è il bilanciamento nella ripartizione delle entrate, che al momento per il 57% vanno ai giocatori. Gli owners lamentano perdite di 300 milioni di dollari e puntano ad ottenere una sostanziosa riduzione degli ingaggi dei giocatori, l'introduzione di un tetto salariale rigido e contratti più brevi. Il 'no' degli atleti fino a questo momento è stato perentorio.