Lockout Nba: no del sindacato alla proposta-ultimatum

Pubblicato il 9 novembre 2011 alle 11:09:35
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

Niente da fare, il lockout Nba continua. Il sindacato dei giocatori ha detto no alla proposta ultimatum dei proprietari delle franchigie: con oltre un mese della stagione regolare già cancellato, i giocatori rifiutano un accordo che porterebbe loro tra il 49% e il 51% delle risorse complessive, quando il contratto scaduto lo scorso giugno garantiva agli atleti il 57%. "Non possiamo accettare l'attuale offerta della Nba sul tavolo", ha detto Derek Fisher, presidente del sindacato.

La ripresa delle trattative potrebbe proseguire nella giornata di oggi, anche se i proprietari non sembrano molto aperti nei confronti dei giocatori: gli 'owners', infatti, sembra offriranno d'ora in poi condizioni meno vantaggiose agli atleti e spingano per concludere un accordo che preveda una ripartizione 50-50 e che consenta ai 'players' di ottenere concessioni sugli altri punti in discussione, come salary cap e durata dei contratti. "Siamo aperti a eventuali compromessi sulle risorse. Ma ci sono elementi nel sistema che non vanno discussi: dobbiamo averli per poter riavere un campionato", ha continuato Fisher.

Insomma, il braccio di ferro va avanti e sullo sfondo c'è una tragica ipotesi: sotto le pressioni di alcuni agenti molto influenti, infatti, potrebbe essere anche sciolto il comitato dei giocatori. Se questo avvenisse la sede per discutere delle sorti della stagione Nba non sarebbe più una 'sede sportiva', ma bensì una 'sede legale', trasformando i negoziati in una guerra aperta in tribunale. Il recupero della stagione si fa sempre più complicato.