Lite Gattuso-Bakayoko: la risposta del centrocampista francese

Durante la sfida di ieri sera contro il Bologna a San Siro c'è stato un battibecco tra Gennaro Gattuso e Tiemoué Bakayoko. Nel dopopartita il tecnico rossonero ha spiegato che "ho aspettato sette minuti, non si era messo i parastinchi e ho scelto Mauri". Un episodio che ha ricordato quanto accadde in un derby passato quando Gattuso chiese a Leonardo, allora sulla panchina rossonera, di essere subito sostituito perché si era infortunato ma Seedorf si attardò troppo e il centrocampista del Milan venne espulso per un fallo su Snejder.

"Nella mia carriera ho mandato a quel paese tanti allenatori. Mi possono dire di tutto, l'importante è che non si manchi di rispetto allo spogliatoio. Tutti possono mandarmi a quel paese, ma poi quando siamo in una stanzina vediamo. La priorità è il campo ora", ha proseguito Gattuso nel dopo partita della sfida vinta con molta sofferenza che ha comunque riportato i rossoneri a tre lunghezze dall'Atalanta. Nella notte è poi arrivata la versione del centrocampista francese che con un post su Twitter ha dichiarato "che non mi sono mai rifiutato di entrare o di andarmi a scaldare. Le immagini parlano chiaramente. Il mio unico obiettivo era quello di poter aiutare i miei compagni e la squadra, come ho sempre fatto finora e come farò fino alla fine della stagione". Bakayoko ha quindi esposto la sua versione di quello che è accaduto in quei concitati minuti: "Pur iniziando dalla panchina ero pronto a dare il 200%, anche se avessi dovuto giocare solo 5 minuti stasera. Quando Biglia ha iniziato ad avere dolore in campo, mi è stato detto di andare a scaldarmi qualora si fosse resa necessaria la sostituzione. Mi sono preparato immediatamente e sono andato a scaldarmi per 2-3 minuti. Successivamente sono stato richiamato in panchina: questo è avvenuto tra il 23’ e il 26’ minuto del primo tempo. Quando sono tornato a sedermi in panchina, l’allenatore si è rivolto a me con dei termini che non mi aspettavo, io non ho fatto altro che ripetere le sue parole. Niente di più". Due diverse versioni quindi ma un'unica certezza: difficilmente lo strappo verrà ricucito e sabato sera il Milan nella decisiva trasferta di Firenze scenderà in campo con gli uomini contati, soprattutto a centrocampo dopo l'infortunio di Lucas Biglia.

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