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Libri di sport: la Principessa rompe il tabù della boxe femminile

Pubblicato il 29 aprile 2013 alle 15:43:25
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

La combattente, autoritratto di una donna sul ring.– Stefania Bianchini e Antonio Voceri – Limina  – pag. 210 – Euro 16.90.

Da bambina sognava un futuro sportivo nella ginnastica artistica, a vent’anni calzava i guantoni e gli esperti la indicavano come il talento femminile della kick, dove si usano pugni e calci.  Stefania Bianchini ha voluto dare corpo alla sua storia sportiva e non, con la stessa vitalità e aggressività che ha sempre espresso sul ring. Le poche sconfitte, in  Giappone ai primi passi della kick, in Ungheria, sono servite per crescere ulteriormente. Personalità forte e scomoda, dietro il sorriso dolce è indomita lungo la strada della kick, che spesso ignora le regole, motivate col filosofico “questo è l’andazzo”. Affronta tutto con grande coraggio. Quando la boxe femminile trova disco verde in Italia, spezzando un tabù antico, è la prima a conquistare il mondiale pesi mosca, dopo la cintura europea. La migliore dal 1999 al 2008, regno infinito in uno sport usurante. Il pugilato ne riconosce i meriti e la premia come è giusto che sia. Passa il titolo ad una mancina come lei: Simona Galassi, l’antitesi stilistica di Stefania, tutto ardore, contro le fredda scherma della romagnola emergente. Un addio senza rimpianti, di una mamma felice, oggi insegnante della disciplina da sempre l’amore della vita. Giuliano Orlando