Libri di Sport: Garibaldi eroe dei due mondi, agonista tuttofare

Pubblicato il 29 gennaio 2015 alle 12:57:29
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Garibaldi fu sportivo. Il tiro a segno dall'Unità alla Grande Guerra - Sergio Giuntini - Bradipolibri - Pag. 144 - Euro 12.00

Piacevoli scoperte sull’Eroe dei due Mondi, il condottiero Giuseppe Garibaldi, che cavalcò sempre la strada dell’avventura, finalizzata alla difesa dei meno potenti, in una corsa infinita con l’handicap di partenza. Questo non gli impedì di essere eroe da sempre. Nel 1850, ancora in attività piena, esce la sua prima biografia, e alla sua scomparsa nel 1882, addirittura Alessandro Dumas vuole scrivere un saggio di ricordi.

 Garibaldi è stato eroe in America e nella sua Patria, le vicende risorgimentali lo etichettano come protagonista assoluto. In tale contesto di natura combattiva, può rappresentare l’ideale "pentathleta" avendo appreso nel corso degli anni giovanili tutte e cinque le specialità che ne codificano la disciplina: nuoto, equitazione, scherma, tiro con la pistola e corsa. La più grande passione sono i cavalli, che restano compagni indivisibili fino alla morte. Animalista convinto, sgrida gli ufficiali che trattavano male i destrieri.

Molti sono i riferimenti nei libri dedicati alla sua vita. Ottimo cavaliere e altrettanto bravo spadaccino. In mare ha il battesimo giovanissimo come mozzo fino a diventare ufficiale. Se la cava bene anche nella corsa, qualità dimostrata particolarmente nelle sfide locali. L’apprendistato lo svolge in diretta ad ogni occasioni che si presenta. Interessante, un passo tratto dalle "Memorie" scritto dall’autore de "I tre moschettieri".

"Mio padre non mi fece imparare né ginnastica, maneggio delle armi ed equitazione. La ginnastica l’appresi sui bastimenti, salendo e scendendo lunghe le sarte, la scherma difendendo la mia testa, cercando di colpire l’altrui, sono nato anfibio per cui il nuoto è stato un esercizio naturale e posso considerarmi uno dei più forti nuotatori esistenti. Idem a cavallo, imitando i meno aggraziati. Su tutto l’autostima assoluta verso me stesso". A completamento la storia delle discipline citate, dagli albori alla crescita sportiva.