270 minuti al termine del campionato e un enorme punto interrogativo su chi si aggiudicherà la promozione diretta in Serie B. Nel girone A di Lega Pro il duello tra Cremonese ed Alessandria è arrivato allo snodo finale: la squadra di Tesser, dopo essere rimasta tutto l'anno ad inseguire, nell'ultimo turno ha compiuto il tanto agognato sorpasso ed ora ha nelle proprie mani il destino del campionato. Nelle ultime quattro partite la formazione lombarda ha rosicchiato la bellezza di sette punti ai grigi e ora è lanciata verso la cadetteria, mentre per l'Alessandria sono tempi duri, anzi durissimi: alla prima, splendida, metà stagione sta facendo da contraltare una seconda fase in costante calo, culminata con l'esonero di Braglia, partito a spron battuto ma arrivato alle ultime battute della propria avventura alessandrina con piazza e tifosi contro.
Bepi Pillon, nuovo tecnico grigionero, difficilmente potrà ribaltare da capo a coda una squadra, al momento, scossa e fragile, però potrà comunque contare su un calendario più agevole rispetto a quello della Cremonese: i piemontesi affronteranno Renate, Lupa Roma e Pontedera, mentre le tigri, invece, se la vedranno contro Lucchese, Livorno e Racing Roma. È questa una delle poche speranze che lega l'Alessandria al primo posto. Le priorità, però, sono altre: riconquistare sul campo l'appoggio dei tifosi e riacquisire fame, mentalità e voglia di vincere.
