Lega Pro 2016-17, 26a giornata Girone C: risultati, marcatori e cronaca

Pubblicato il 18 febbraio 2017 alle 22:36:41
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

Sabato 18 febbraio

Catania-Taranto 0-0
Nessuno squillo al Massimino: finisce 0-0 il match tra Catania e Taranto, in una partita caratterizzata da un grande equilibrio e da due difese sempre attente. Gli etnei (sulla cui panchina fa il suo esordio Mario Petrone) provano a condurre in avvio, rischiando di andare in vantaggio con Drausio e Russotto; col passare dei minuti però la difesa ordinata del Taranto fa abbassare i ritmi, facendo rischiare qualcosa agli stessi siciliani. Nella ripresa ritmi altrettanto sonnolenti, scossi solo da qualche fiammata nel finale che non basta a smorzare l'inerzia della partita. Il pari fa comodo al Taranto, un po' meno al Catania, che si rimprovera un match sottotono per una squadra che punta ai piani alti.

Paganese-Messina 2-0
Bastano due gol nel primo tempo alla Paganese per avere la meglio sul Messina, messo ko per 2-0 in terra campana. L'undici di Grassadonia è totalmente in controllo nel primo tempo: dopo un avvio molto vivace, con occasioni da entrambe le parti, il difensore Alcibiade la sblocca al 31', replicato dieci minuti dopo dalla botta da fuori area di Firenze. Nella ripresa il Messina parte all'arrembaggio, cercando di conquistare almeno il pareggio: ma la formazione di casa non lascia nulla al caso, conducendo la partita su binari sicuri. Gli unici brividi nel finale quando Reginaldo viene espulso, lasciando i suoi in inferiorità per tutto il recupero.

Siracusa-Melfi 3-1
Affondo last minute: si consuma quasi allo scadere la vittoria per 3-1 del Siracusa contro il Melfi. In un primo tempo all'insegna dell'equilibrio viene premiato il maggior cinismo dei padroni di casa che vanno in vantaggio al 19', con un bel gol di Scardina. Il Melfi ci prova con De Angelis e Marano, ma la porta di Santurro rimane inviolata. Nella ripresa i lucani riescono ad andare a rete al 50' proprio con Marano, dimostrando di essere vivi e dando vita a un match frizzante e indeciso fino alle ultime battute, quando gli aretusei calano il tris. De Silvestro all'85 e De Respinis affondano definitivamente le speranze dei gialloverdi di portare a casa qualche punto dalla trasferta siciliana.

Unicusano Fondi-Monopoli 1-0
Basta un gol all'Unicusano Fondi per portare a casa i tre punti in palio nella sfida casalinga con il Monopoli. Gara equilibrata al Purificato, con tante occasioni create soprattutto dai padroni di casa: i Gabbiani però recriminano una rete annullata poco prima dello scadere per un fallo di Pinto sul portiere dei laziali. Nel secondo tempo i padroni di casa fanno proprio il match con la marcatura di Tiscione al 59': il Monopoli, seppur non disputando una brutta gara, non può che rammaricarsi per l'aver lasciato l'iniziativa totalmente in mano alla squadra di Pochesci. Unica eccezione Montini, protagonista degli unici tentativi isolati di riportare la gara in parità: esordio amaro per mister Bucaro.

Vibonese-Juve Stabia 0-1
Colpo della Juve Stabia: termina 0-1 il match delle Vespe in casa della Vibonese, che pur conduce la gara per larghi tratti. Primo tempo nervosissimo al Luigi Razza, con tanti ammoniti (quattro) e l'espulsione dell'allenatore dei campani Fontana. Poche le occasioni da rete: ci provano Silvestri (Vibonese) e Paponi (Juve Stabia), ma il match rimane sullo 0-0. Nella seconda frazione di gioco la Vibonese si gioca tutte le sue carte con Saraniti e Letizia, che più volte fanno tremare il portiere dei campani. Ironia della sorte, ad andare in vantaggio sono invece i gialloblù con un colpo di testa di Morero al 79': i padroni di casa provano più volte a riportare la partita a casa ma con tentativi troppo imprecisi. Nel finale espulsione per Paponi per doppia ammonizione.

Virtus Francavilla-Cosenza 1-0
Un lampo marchiato Virtus Francavilla: basta una rete alle matricole pugliesi per battere un Cosenza arrembante ma poco preciso sotto porta. Poche emozioni fra Virtus e Lupi, in una prima frazione di gioco all'insegna dell'equilibrio: il Cosenza ha forse le migliori occasioni ma tutte dalla distanza, senza troppo impensierire il portiere avversario. A decidere la gara nel secondo tempo è la rete del neo entrato Ayina, attaccante francese della Virtus Francavilla che porta i suoi in vantaggio svettando in occasione di un calcio d'angolo. Il Cosenza assedia la porta di Albertazzi, ma senza esito: l'espulsione di Letizia al 94' è la triste conclusione di un match dall'esito amaro per i silani.

Catanzaro-Akragas 1-0
Catanzaro
, colpo di coda: è un gol al 90' di Giovinco a riportare i calabresi alla vittoria contro un Akragas che, in tutto l'incontro, subisce l'offensiva dei rivali. Torna Erra sulla panchina giallorossa dopo l'addio a Zavettieri, e le Aquile sembrano beneficiare del lavoro del mister. Basrak e Carcione, infatti, nel corso del primo tempo costringono il portiere akragantino Pane a una serie di interventi difficili per mantenere lo 0-0. Nella ripresa sono sempre i padroni di casa ad avere il pallino del gioco, con il vantaggio che si concretizza poco prima dello scadere con un pallone insaccato dal numero 10: finisce 1-0, con tre punti che valgono oro per le Aquile.

Reggina-Lecce 1-2
Una vittoria per restare in vetta: successo per 2-1 del Lecce contro la Reggina in una partita che, nonostante la disparità in classifica, è combattuta e ben giocata. Parità nella prima frazione di gioco, con i giallorossi che vanno in vantaggio al 21' con Marconi mentre al 28' Coralli replica con un pallonetto a favore dei calabresi. La maggior verve amaranto, evidenziata negli ultimi minuti del primo tempo, viene ribaltata subito in avvio di ripresa, quando Doumbia svetta su tutti riportando i salentini in avanti. Da lì la partita entra in una sorta di impasse: prima è Pacilli a impensierire il portiere reggino con una conclusione velenosa; poi sono i calabresi a cercare il forcing con una serie di progressioni in avanti. Ma il risultato non cambierà più, con il Lecce che conferma sempre più il primato in classifica mentre la truppa di Zeman non riesce a sollevarsi dalle sabbie mobili della zona playout.

Fidelis Andria-Casertana 0-2
La Casertana espugna Andria: successo della compagine rossoblù in casa della Fidelis, che con un netto 0-2 si porta a casa tre punti pesanti da un campo ostico. Si vede poca, pochissima Fidelis nel primo tempo, e la Casertana ne approfitta: un Pop in buona forma, in grado di fermare alcune nette occasioni con Corado e Ciotola, non basta per evitare che i campani vadano in vantaggio al 18' con Rainone. Nella ripresa i pugliesi crescono, fino ad arrivare a sfiorare il pareggio in un paio di occasioni con Croce; le parate di Ginestra tengono in piedi i Falchetti che all'80' raddoppiano con Corado di testa. La vittoria vale per i campani l'accesso alla zona playoff.

Foggia-Matera 3-1
Per il Matera è crisi nera: ko desolante per i lucani di mister Auteri, che allo Zaccheria perdono nettamente per 3-1 contro il Foggia. Nei primi minuti le squadre si affrontano a viso aperto, ma è sempre il Foggia a rendersi più pericoloso. Il vantaggio dei rossoneri arriva al 20' con Agazzi e da lì la partita si trasforma in un assolo pugliese: Deli al 35' si beve la difesa dei lucani e deposita in rete il pallone del 2-0, seguito al 40' dallo sciagurato autogol di Mattera per il 3-0. Negli ultimi minuti, la beffa: Armellino becca la seconda ammonizione e il Bue rimane in dieci. E a nulla serve la rete di Iannini nella ripresa, se non a rende la pillola un po' meno amara. E' la terza battuta d'arresto consecutiva per i lucani, che vedono scappare proprio i pugliesi, secondi in classifica, e la capolista Lecce.