Lega Pro 2016-17, 21a giornata Girone C: risultati, marcatori e cronaca

Pubblicato il 29 dicembre 2016 alle 22:31:45
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

Giovedì 29 dicembre

Akragas-Lecce 0-2
Il Lecce non si ferma, Akragas piegato 2-0: la formazione di Padalino torna a vincere dopo due pareggi, chiude il 2016 nel migliore dei modi e soprattutto manda un forte messaggio alle rivali dirette per la promozione. Quella dell'Esseneto è una partita decisa dagli episodi: dopo un primo tempo equilibrato arriva il gol di Caturano al 59', ma un minuto dopo i siciliani sprecano un calcio di rigore con Palmiero. Il Lecce, nonostante l'espulsione di Cosenza, tira un sospiro di sollievo e al 67' chiude i conti con Pacilli: per l'Akragas è il quarto ko nelle ultime cinque giornate.

Catanzaro-Virtus Francavilla 0-0
Cosa c'è di meglio di un brodino caldo quando fuori fa freddo? Catanzaro Virtus Francavilla prendono alla lettera questa frase e confezionano uno 0-0 senza alcun sussulto: un pareggio giusto, per i calabresi si tratta della quarta X consecutiva mentre i pugliesi (imbattuti da settimane) rimangono in zona playoff. Occasioni da gol? Pochissime: nella ripresa viene annullata una rete ad Abate per posizione di fuorigioco di Nzola, poi al 90' il Catanzaro sfiora il gol con Basrak ma si tratta di semplici fiammate. I pugliesi chiudono la gara in dieci, a causa dell'espulsione di Prezioso.

Melfi-Juve Stabia 1-2
Il cinismo della Juve Stabia ha la meglio sulla generosità del Melfi: le vespe sbancano 2-1 lo stadio Valerio (tredicesima affermazione in ventuno turni), tengono il passo del Lecce e confermano di poter sognare la promozione diretta. Finale di 2016 pessimo, invece, per i lucani: la squadra di Bitetto, al quinto stop di fila, va subito sotto (Lisi insacca dopo appena sei minuti dal fischio di inizio), poi va vicina al pareggio con De Vena (super parata di Russo) ma il raddoppio di Rosafio assomiglia ad un pugno in faccia. Inutile la rete di Obeng nel finale, i tre punti vanno agli stabiesi di Fontana.

Messina-Reggina 2-0
Il derby dello Stretto parla siciliano: è il Messina a fare festa in una giornata fredda e piovosa, grazie al 2-0 sulla Reggina la squadra si risolleva dopo una settimana infuocata e mister Lucarelli può tornare a sorridere. Atmosfera a dir poco triste al San Filippo (poco più di 2000 presenze sugli spalti) e lo spettacolo ne risente: qualche fiammata nel primo tempo, nel complesso è la Reggina a mostrare qualcosa in più ma al 73' Bruno insacca in mischia dopo una dormita della difesa amaranto: nove minuti dopo Milinkovic cala il bis e per la formazione di Zeman non c'è più scampo.

Monopoli-Casertana 2-3
Tanti gol allo stadio Veneziani, soprattutto negli ultimi scampoli di gara, ma è la Casertana a festeggiare: i falchetti si impongono 3-2 sul campo del Monopoli e infilano la seconda affermazione di fila, mentre i biancoverdi escono dalla zona playoff. Al 13' Giannone sblocca il punteggio con un perfetto diagonale, ma i locali non ci stanno e al 43' pareggiano con una punizione di Pinto: ad inizio ripresa i pugliesi prendono una traversa con Nicolini, poi all'88' un'autorete di Balestrero spiana la strada alla Casertana. Che poi, al 93', cala il tris con Corado: inutile la rete di Mavretic al 96'.

Unicusano Fondi-Vibonese 1-0
Vince l'Unicusano Fondi, come da copione: gli universitari liquidano 1-0 una Vibonese sempre più sterile, salgono a quota 29 e rimangono saldamente in zona playoff. I calabresi cominciano meglio e sfiorano il gol con Yabre Cogliati, ma poi salgono in cattedra (è proprio il caso di dirlo) i padroni di casa: tante occasioni interessanti, poi al 51' è Varone a sbloccarla in mischia. La pochezza offensiva degli ospiti fa il resto: Vibonese di nuovo all'asciutto e sempre più ultima (dodicesimo stop in ventuno giornate): la panchina di mister Costantino è appesa a un filo.

Foggia-Siracusa 3-0
È un Foggia da sogno quello che strapazza con un netto 3-0 il Siracusa. Allo Zaccheria la squadra di Stroppa anticipa i tradizionali botti di capodanno chiudendo la pratica in pochi minuti: il devastante uno-due firmato nella prima frazione da Coletti ed Agnelli, infatti, annichilisce i siciliani, oggi spettatori non paganti, mettendo in discesa il match. A inizio ripresa la rete di Mazzeo sigilla il risultato e permette ai rossoneri di gestire senza problemi. I pugliesi, dunque, concludono il 2016 con un successo che li porta a quota 41 punti (a -2 dal primo posto), mentre gli azzurri di Sottil restano fermi a 27.

Paganese-Matera 1-1
Il Matera si inceppa al Torre: la Paganese gioca un brutto scherzetto ai lucani, bloccandoli sull'1-1 e riscattando il ko rimediato settimana scorsa contro la Virtus Francavilla. Nonostante il vantaggio timbrato da Ingrosso al 38', la squadra di Auteri si fa recuperare a causa di un madornale errore di Alastra che non trattiene il tiro-cross di Herrera facendo terminare la sfera in rete. Le vittorie di Lecce e Juve Stabia non permettono ai biancoazzurri di festeggiare il Capodanno in beata solitudine: con quattro squadre in due punti, si prospetta una seconda metà di stagione da paura.

Catania-Fidelis Andria 0-0
Minimo risultato con il massimo sforzo: nonostante l'enorme spinta (soprattutto nella ripresa) il Catania non va oltre lo 0-0 interno con la Fidelis Andria e fallisce una grossa chance per ripartire, dopo lo 0-4 contro la Juve Stabia. I federiciani, ad ogni modo, non rubano nulla: nei primi quarantacinque minuti è proprio la squadra di Favarin a giocare meglio, ma dopo l'intervallo la musica cambia complice l'espulsione di Piccinni. L'ultimo spezzone di gara è tutto di marca etnea: il Catania spreca addirittura un calcio di rigore con Mazzarani (grande parata di Poluzzi), poi in un finale a trazione anteriore è Djordjevic a sciupare una ghiotta chance.

Taranto-Cosenza 0-3
Cosenza di nuovo sulla cresta dell'onda, nonostante una settimana a dir poco turbolenta (culminata con l'esonero di mister Roselli, rimpiazzato per il momento da De Angelis). A Taranto i silani mettono in mostra un vero e proprio show: finisce 0-3 il match dello Iacovone, per gli ospiti si mette subito benissimo quando al 21' Pambianchi viene espulso per fallo di mano in area e Statella trasforma il seguente penalty: una botta tremenda per i padroni di casa, che al 34' incassano lo 0-2 di Gambino. Nella ripresa i pugliesi provano a scuotersi, ma ci pensa Baclet al 70' a spegnere i bollori: Cosenza di nuovo quinto, mentre il Taranto perde il secondo match di fila.