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''La firma è arrivata: abbiamo messo nero su bianco. Possiamo ufficialmente dire che il Lecce è del gruppo Tesoro''. Queste le parole del notaio Monti che, dopo aver seguito la chiusura dell'affare, ha anticipato che i dettagli saranno illustrati prossimamente dal neo presidente giallorosso nel corso di una conferenza stampa.
Dopo 18 anni di presidenza Semeraro, l'Unione Sportiva Lecce passa in mano a Savino e Antonio Tesoro, imprenditori pugliesi impegnati nel settore siderurgico, che investo nel calcio ormai da alcuni anni. I Tesoro sono infatti già stati propietari di Pro Patria e Como, esperienze finite male, mentre non sono andate a buon fine le trattative con Cairo e Spinelli per le acquisizioni rispettivamente di Torino e Livorno.
Attualmente il Lecce, declassato in Lega Pro nel girone 1A, è primo con 22 punti, frutto di 7 vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta. Quest'estate, quando la trattativa per il passaggio della società al gruppo Tesoro era già in corso e si attendevano gli esiti del processo sportivo a carico del club, si parlava di una valutazione della società giallorossa di circa 8 milioni in caso di permanenza in serie B.