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Il tecnico del Lecce, Luigi De Canio, è intervenuto a “Si gonfia la rete”, di Raffaele Auriemma a Radio Crc. “Credo che sia logico adesso fare dei calcioli, domenica affronteremo il Napoli e la forza della squadra di Mazzarri non può essere taciuta, va quindi evidenziata. Il Napoli è diventato una macchina che si è perfezionata ed è diventata pericolosissima. E’ ovvio che si facciano dei calcoli guardando il calendario ed è per questo che si può ipotizzare che alla fine di una partita così difficile come quella di domenica contro il Napoli, potrebbe andare bene anche il pareggio ma in realtà quando si va in campo, siccome non si può prevedere il risultato della squadra che lotta con te, devi pensare a giocare la partita”, dice il tecnico del Lecce.
“Di fronte all’episodio delle tre giornate di squalifica inflitte a Di Michele provvederà la società a fare le sue scelte, vedrà come poter far ricorso, ne parleranno loro. Certamente è un momento molto importante della stagione e occorre mettere insieme tutte le forze fisiche per disputare queste gare con delicatezza, per cercare di non lasciare nulla al caso e fare quanti più punti possibili”.
De Canio poi parla del Npoli, e da un consiglio a Mazzarri: “Non ho visto un Napoli scarico, il Napoli è in dirittura d’arrivo per un risultato grandioso, importantissimo, bello quindi è chiaro che dopo 50 partite, svanito il sogno scudetto, un piccolo e fisiologico calo avendo la quasi certezza della Champions, può aver in qualche ragazzo allentato la tensione. Ma non mi è sembrata una squadra scarica anche quando ha perso contro l’Udinese, il Napoli è stato sfortunato nel risultato, ma ho visto un Napoli combattente, anche contro il Genoa la squadra di Mazzarri cercava la vittoria, è stata una bella partita – continua il tecnico giallorosso - Nel mio periodo a Napoli non c’era l’aria giusta per restarci, non mi sembrava giusto in quel momento illudere i tifosi partecipando ad un fallimento annunciato dalla stessa società che pur cambiando dimostrava di non avere più di idee, ho ritenuto giusto fare così e a malincuore ho dovuto lasciare Napoli. Ma ad oggi lasciare Napoli sarebbe un errore, adesso che c’è una certa programmazione, ci devono essere davvero dei buoni motivi per andare via. Però ognuno poi fa le proprie valutazioni, certo è che allenare a Napoli è un prestigio non da poco”.