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La trasferta di Palermo per proseguire una striscia positiva che dura ormai da 14 gare e continuare a tenere il passo delle squadre che stanno davanti. Vladimir Petkovic e la sua Lazio non vogliono più fermarsi: "Forse per gli osservatori esterni la Lazio ha corso sinora a fari spenti, ma per noi la luce è sempre stata presente - spiega alla vigilia della sfida coi rosanero il bosniaco -. Ora abbiamo due squadre davanti a noi che da sole possono decidere il campionato. Noi possiamo soltanto continuare così e sperare in un loro passo falso".
Il tecnico della Lazio diffida però da facili entusiasmi: c'è l'insidiosa trasferta in Sicilia da affrontare. "Come sempre siamo abituati a ragionare partita dopo partita - le parole di Petkovic -. Cercheremo di dare il massimo contro un avversario difficile, molto motivato e con l'obbligo di fare punti. Dobbiamo andare oltre il 100% per fare nostra questa partita. Anche fuori casa ultimamente non abbiamo subito gol: dobbiamo essere ancora più attivi, dominare l'avversario anche in trasferta".
Petkovic analizza poi il campionato sin qui perfetto della sua creatura: "Mi dà soddisfazione il fatto che la squadra sia cresciuta sotto tutti i punti di vista - rileva il tecnico -. Abbiamo avuto un periodo dove non eravamo al massimo, con anche qualche infortunio. Siamo stati bravi a sfruttare tutte le occasioni per vincere le partite, ma adesso dobbiamo cominciare di nuovo a giocare come sappiamo. Poi partita dopo partita, io come allenatore sarò l'unico a guardare un passo in avanti, guardando anche le prossime partite".
Chiusura sul mercato, con la finestra di gennaio che potrebbe riservare ulteriori sorprese ai tifosi biancocelesti: "Quando si fanno acquisti si valutano anche gli equilibri - l'opinione dell'allenatore bosniaco -. Il nostro gruppo è così positivo che nessun giocatore che arrivasse incontrerebbe problemi. Abdellaoue? E' un calciatore che conosco, valido, anche se ha avuto qualche problema ultimamente. Potrebbe anche giocare in Italia".