LA SAMB CADE ANCORA
di Alessandro Larovere
Scende la notte sulla Sambenedettese, mentre si illumina la spiaggia di velluto grazie alla vittoria della Vigor Senigallia. Una partita combattuta da entrambe le compagini, con un gol annullato ad Agostinone per presunto fuorigioco sull'uno pari. Prima della gara si osserva un minuto di silenzio in ricordo di Sinisa Mihajlovic, e in seguito Federico Angiulli posa un mazzo di fiori sotto la Curva Nord alla memoria di Tiziano Manfrin, a dieci anni dalla scomparsa.
Il tecnico Sante Alfonsi schiera il consueto 4-3-3 con Guerrieri tra i pali, Murati, Conson, Agostinone e Viscardi in difesa, Proia, Costa e l'ultimo arrivato in casa Samb Favo a centrocampo con Torromino, Vita e Marras a formare il tridente d'attacco. Stesso modulo per Clementi, con Sarti tra i pali, Tomba, Marini, Magi Galluzzi e Bucari in difesa, Mancini, Gambini e Baldini a centrocampo, tridente offensivo composto da Denis Pesaresi, Kerjota e D’Errico.
La Curva Nord inizia ad intonare subito i cori contro il presidente Roberto Renzi, seduto in tribuna a testa bassa. Il primo tempo termina a reti bianche, poi succede tutto nella ripresa: al 67' la Samb passa in vantaggio: Angiulli su punizione trova Conson sul secondo palo che, di testa, serve Torromino, Sarti respinge, ma sulla ribattuta si avventa Proia che davanti alla porta non sbaglia. Passano otto minuti e gli ospiti agganciano il pareggio con Mancini, che servito da Kerjota, a tu per tu con Guerrieri ha la meglio. La lancetta fa due giri e la Samb potrebbe passare in vantaggio con Agostinone, ma secondo il guardalinee l'azione è viziata da fuorigioco e l'arbitro annulla la rete. In piena zona Cesarini, quando oramai in schedina sembra esserci il segno X finale, Kerjota entra in area e trafigge Guerrieri, regalando i tre punti ai suoi.
La Vigor Senigallia sale così al secondo posto, a meno sette dal Pineto, mentre la Samb ha un piede nei play-out ed è obbligatorio invertire la rotta per risalire al più presto la classifica.
