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Erano 12 anni che il Torino non riusciva a segnare in un derby contro la Juventus e a interrompere il lunghissimo digiuno della squadra granata ci ha pensato un’incredibile prodezza di Bruno Peres. L’esterno brasiliano, alla sua prima stagione con il Toro, ha firmato la rete dell’1-1 (pareggiando il rigore iniziale di Vidal) con una meravigliosa progressione di settanta metri: conquistata palla sul vertice destro della propria area di rigore, Peres ha iniziato a correre sulla destra arrivando in un attimo a metà campo. Inseguito da Vidal ed Evra, che a un certo punto ha allargato le braccia facendo capire di non riuscire a raggiungerlo, Peres è entrato nell’area juventina e ha trafitto Storari con un diagonale di destro che si è prima stampato sul palo e poi è finito nell’angolino.
Una magia che entra di diritto nella storia del derby torinese e del calcio italiano. Una prodezza che ricorda quella di George Weah che, in Milan-Verona dell’8 settembre 1996, incantò San Siro con un gol indimenticabile segnato dopo essere partito palla al piede dal limite della propria area e avere scartato mezza squadra avversaria.