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Calciopoli e la serie B sono alle spalle, la Juventus è di nuovo nel gotha del calcio europeo. I bianconeri battono il Cagliari nella penultima giornata di campionato e, grazie allo scivolone del Milan nel derby con l'Inter, conquistano il loro 28esimo scudetto. Una cavalcata entusiasmante quella della squadra di Conte, capace di riportare il tricolore a Torino senza mai perdere una partita.
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Propio il tecnico, alla prima stagione sulla quella panchina a lungo sognata, è stato il principale artefice del trionfo: l'ex capitano della Juve ha ereditato una squadra reduce da due settimi posti consecutivi in campionato e l'ha riportata in vetta alla serie A. Per il tecnico una stagione intensa, avvelenata dalla lunga polemica con Massimiliano Allegri dopo l'episodio del gol annullato a Muntari nello scontro diretto con il Milan al Meazza, ma finita nel modo migliore.
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Difficile fare una classifica dei migliori: Conte è stato bravo a tirare fuori il meglio da tutti i giocatori a disposizione, salvo rare eccezioni (Krasic ed Elia). Tante le certezze: un Buffon ritrovato, Barzagli tirato a lucido, Pirlo tornato agli splendori del primo periodo milanista; e ancora un Marchisio super per lunghi tratti della stagione, spalleggiato al meglio da Vidal, forse il migliore nello sprint finale. Poi tanti eroi di giornata, meno continui ma comunque decisivi: da Borriello a Bonucci, da Pepe a Matri, da Caceres all'infinito Del Piero.
Scudetto Juve: le pagelle della stagione
La vittoria del campionato ha riaperto la polemica sul numero degli scudetti bianconeri. Formalmente si tratta del titolo numero 28, ma il presidente Andrea Agnelli e l'amministratore delegato Beppe Marotta hanno messo in chiaro le cose pochi secondi dopo il fischio finale della gara con il Cagliari: "E' lo scudetto numero 30". E quindi quello della terza stella, che la la Juve sembra intenzionata a far cucire sulle nuove maglie a fianco dello scudetto. Resta da vedere cosa pensi in proposito la Federcalcio.
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Il titolo 2011-2012 è anche il canto del cigno in bianconero di Alessando Del Piero. Salvo clamorose sorprese il capitano lascerà al termine della stagione, dopo 19 anni di fedeltà alla Juve. E, da vero capitano, nel momento del trionfo ha voluto ricordare i compagni che hanno scelto di seguire la squadra in serie B nel 2006-2007 e che non hanno potuto festeggiare il titolo. I tifosi non si sono ancora abituati all'idea di una Juve senza Del Piero, come dimostrano i cori dedicati al numero 10 dopo il trionfo. Ma l'addio è cosa fatta.
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A dare una marcia in più alla banda di Conte è stato anche lo Juventus Stadium, nuova casa dei bianconeri e fortino inespugnabile per gli avversari. Un impianto moderno, un "salotto" con tutti i comfort dove il prossimo anno risuonerà l'inno della Champions League. La Juve è tornata e, dopo l'Italia, mira a riprendersi anche l'Europa.
Il Milan esce con le ossa rotte dal duello con i bianconeri. I rossoneri, partiti con il favore dei pronostici, sono riusciti a recuperare dopo un avvio difficile ma hanno ceduto di schianto nel finale. Tanto che anche il patron Silvio Berlusconi, pur confermando Allegri per la prossima stagione, non ha nascosto la delusione. E anche Zlatan Ibrahimovic ha parlato di "stagione fallimentare".
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