Scontro molto interessante alla terza giornata tra la Juventus, che dopo l’ottimo avvio col Sassuolo ha già frenato a Marassi con la Sampdoria, e la Roma, che invece è al comando con 6 punti anche se ottenuti con il minimo sforzo contro Salernitana e Cremonese. Prima per Dybala all’Allianz Stadium da avversario dopo i 7 anni vissuti in bianconero.
Il primo big match da scudetto arriva alla terza giornata e vede protagoniste la Juventus di Massimiliano Allegri e la Roma di Josè Mourinho, che si affrontano all’Allianz Stadium. Bianconeri e giallorossi hanno mostrato una difesa di ferro nei primi 180 minuti del campionato e sono rimaste le uniche difese ancora imbattute dell’intera Serie A. La Juve ha anche segnato un gol in più, ma la Roma è 2 punti davanti perchè le 2 reti all’attivo dei capitolini sono state equamente divise nelle due partite con Salernitana e Cremonese, vinte entrambe con il minimo sforzo, mentre la Vecchia Signora ha segnato le sue 3 reti tutte nella prima partita con il Sassuolo, per venire bloccata sullo 0-0 a Marassi dalla Sampdoria, in una partita che i piemontesi avrebbero anche potuto perdere se Leris non avesse preso la traversa dopo poche battute di gioco ma anche vincere se il gol di Rabiot non fosse stato viziato dal fuorigioco di Vlahovic, che aveva fornito l’assist vincente al francese.
Vistosi passi indietro per la Juve dunque, dopo la convincente vittoria sul Sassuolo, da addurre anche all’assenza di Di Maria, determinante contro i neroverdi e poi finito ai box per un risentimento all’adduttore che molto probabilmente lo priverà anche della presenza in campo contro la Roma. Senza l’argentino infatti i bianconeri hanno avuto poche idee e i rifornimenti per Vlahovic sono stati quasi inesistenti. Può sorridere di più la Roma se si butta un occhio sulla classifica, che la vede primeggiare in compagnia di Napoli e Inter, un po’ meno per quanto riguarda sempre gli infortuni. Gli ultimi giorni in questo senso sono stati terribili perchè sono arrivate due bruttissime notizie: prima la rottura della tibia di Wijnaldum, che se va bene lo rivedermo in campo a gennaio, poi la lussazione alla spalla di Zaniolo rimediata nel corso del match con i grigiorossi. Stop meno lungo per lui, ma nemmeno tanto trascurabile, perchè l’ex interista, che è stato anche oggetto del desiderio della stessa Juve in sede di mercato, ne avrà per un mese.
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