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La notizia è che in casa Juventus esiste almeno un estimatore di Zdenek Zeman. Da tempo simbolo dell'anti-juventinità, il tecnico boemo raccoglie finalmente anche elogi dall'ambiente bianconero, nello specifico da Fabio Quagliarella: “Io non ho nulla contro Zeman, anzi, se devo essere sincero, lo stimo – dice al settimanale 'Chi' il 28enne attaccante originario di Castellammare di Stabia -. Fa un gioco offensivo ideale per gli attaccanti, un giorno mi piacerebbe essere allenato da lui. Nella vita mai dire mai. I tifosi sono liberi di esprimere le loro preferenze, ma io ho le mie”.
Quagliarella ammette che la squadra sta sentendo la mancanza di Antonio Conte, squalificato fino al 9 dicembre per il coinvolgimento nello scandalo scommesse: “La sua assenza si è sentita soprattutto negli spogliatoi, tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo – spiega il giocatore bianconero, autore di tre reti quest'anno -. Conte, anche quando vinciamo, trova il modo per ribaltarci, urla, si agita, sa motivarci. Mister Massimo Carrera, che lo ha sostituito, è più vicino ai calciatori, più pacato”. Una battuta anche su Balotelli: “Critico tutti i miei colleghi che hanno giudicato negativamente Mario. Io lo difendo. Ci vuole rispetto tra colleghi e soprattutto deve parlare il campo. Basta polemiche”.
Riconquistare la maglia azzurra resta uno degli obiettivi di Quagliarella, che però sottolinea: “Non sento al telefono mister Cesare Prandelli dai tempi dell'infortunio e mi spiace. Ma aspetterò il mio turno. So che lui non parla al telefono con tutti”. Infine c'è spazio anche per la vita privata: “Al momento sono single da due anni e mezzo ed è ok così. Se pratico la castità? Non esageriamo”.