Sir Alex Ferguson non l'ha presa bene, ma lui ha scelto di andarsene. Paul Pogba, il neo centrocampista della Juventus arrivato dal Manchester United, ha deciso in estate di non rinnovare il contratto con i Red Devils e di trasferirsi a Torino. Una scelta che ha provocato la reazione stizzita del boss 'Fergie', il quale qualche settimana fa ha accusato il giovane giocatore di "mancanza di rispetto".
Adesso Pogba, sulle pagine de "L'Equipe", risponde indirettamente al manager scozzese e spiega la decisione di cambiare maglia. "C'erano cose su cui non eravamo d'accordo ma non mi pento di nulla - afferma al quotidiano francese -. Ho imparato moltissimo allo United ma deve capire la mia decisione. Avevo la sensazione che Ferguson credesse in me però non mi faceva giocare - aggiunge -, mi diceva che ero troppo giovane. E anche se lui era lì da 25 anni, anche se lui era il boss, io volevo giocare".
Nelle prime uscite stagionali con la Juventus, Pogba ha già messo in mostra le sue qualità, dimostrando di essere una riserva di assoluto valore. "Non sono venuto a Torino pensando di partire titolare - precisa il 19enne -. Conte mi ha detto che ci sono tante partite e che voleva un'alternativa a Pirlo e Vidal, non mi ha mai detto che avrei giocato un numero tot di partite, ma ho capito che alla Juve avrei avuto spazio".