Juventus, nostalgia Morata: "Non l'avrei mai lasciata"

Pubblicato il 30 ottobre 2017 alle 15:02:03
Categoria: Serie A
Autore: Luca Servadei

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Alvaro Morata si appresta a tornare in Italia per sfidare la Roma con indosso la maglia del Chelsea in Champions League. Lo spagnolo, approdato in estate alla corte di Antonio Conte a Stamford Bridge, non dimentica il suo passato in bianconero e non nasconde qualche rimpianto per avere lasciato forse troppo presto Torino e la Serie A. "Sono state due stagioni fantastiche. Sono arrivato che ero un ragazzo, sono andato via che ero un giocatore vero - sottolinea in una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport' -. L’Italia per uno spagnolo è il Paese migliore per viverci. Non sarei mai andato via dall’Italia e dalla Juve".
 
La decisione di trasferirsi a Londra per indossare la maglia dei 'Blues' dopo il ritorno a Madrid è stata dettata dalla volontà di giocare per un allenatore come Antonio Conte, che ha sempre apprezzato il talento delclasse 1992: "Sono venuto qui perché c’era un allenatore come Antonio Conte - prosegue lo spagnolo -. Abbiamo cominciato a parlare di un mio eventuale trasferimento la scorsa primavera. È esigente, ma valorizza al meglio le doti di un calciatore. Si vede che ha respirato l’aria di un grande club, prima da giocatore e poi da allenatore". Il prossimo avversario degli inglesi è la Roma di Eusebio Di Francesco, alla quale Morata riserva solo grandi complimenti: "Mi ha impressionato nella partita di Londra. Avrebbe meritato di vincere. Ci è andata bene, rispetto all'Atletico ha qualcosa in più. Dzeko è un campione, il primo goal è stato un capolavoro", conclude l'ex bianconero.