Juventus, no di Allegri al Real Madrid: proseguirà l'avventura in bianconero

Pubblicato il 5 giugno 2018 alle 11:06:00
Categoria: Serie A
Autore: Marco Corradi

Il grande rifiuto stavolta non è quello dantesco, ma quello di Massimiliano Allegri: è un no che farà rumore, quello del tecnico toscano, che dopo essere stato vicino all'Arsenal e aver rifiutato (come tanti altri) per le mancate garanzie sul mercato, ha stoppato sul nascere anche la trattativa col Real Madrid e resterà alla Juventus. Nella giornata di ieri erano rimbalzate varie voci riguardo ai contatti tra i blancos e l'allenatore bianconero, contatti che erano assolutamente reali: Florentino Perez ha avvicinato Allegri sfruttando come intermediario nientemeno che Adriano Galliani, ma il tecnico ha risposto con un cortese rifiuto e non lascerà Torino. Allegri vuole restare alla Juventus per inseguire il sogno della vittoria in Champions League, ma anche per proseguire un lungo ciclo che sin qui l'ha visto alzare trofei ogni anno dopo i primi mesi balbettanti e le critiche dei tifosi al momento del suo arrivo al posto di Conte: a questo si aggiungono questioni familiari, dagli studi della figlia Valentina alla relazione con Ambra Angiolini, al figlio piccolo. Mille motivi per non tagliare il cordone ombelicale con Torino e con una squadra che l'ha messo al centro delle scelte tecniche e di mercato.

E così, dopo il no del Tottenham alla richiesta di liberare Mauricio Pochettino, il Real Madrid incassa anche il no di Max Allegri, e il post-Zidane diventa man mano sempre più complicato. I nomi in ballo sono ormai ridotti all'osso, e adesso Florentino Perez sembra intenzionato a fare un tentativo (non troppo convinto) con Jurgen Klopp: intanto i blancos si muovono sul mercato per ingaggiare Sadio Mané (e non Salah) come possibile sostituto di Bale, un indizio che potrebbe anche far pensare all'effettivo approdo del tedesco sulla panchina delle merengues. In caso di no del Liverpool o di Klopp, il Real Madrid sarebbe in guai seri: Low ha rinnovato con la Germania e difficilmente si muoverà da lì, Conte e Sarri non sono mai stati presi in considerazione e mai lo saranno, mentre Perez è stuzzicato da Nagelsmann, che però è troppo giovane e inesperto a livello internazionale per saltare dall'Hoffenheim al Real Madrid. E così, in caso di ulteriori no al Real, tutto potrebbe portare alla promozione di Guti sulla panchina dei blancos. Una sorta di esperimento alla Zidane-bis, e una cosa è certa: al nuovo tecnico del Real Madrid verrà chiesto soprattutto di vincere la Liga e tornare grande in campionato, dato che sembra impossibile centrare lo storico poker in Champions.