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"Antonio Conte non ha fatto nulla: è innocente ed è una vittima di un sistema obsoleto. Un sistema che, come ripeto spesso, ha bisogno di una urgente revisione". Il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, torna a difendere il tecnico bianconero, squalificato per dieci mesi nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse. Intervistato nel corso della trasmissione di Raiuno '5 minuti di recupero', Marotta ha sottolineato l'importanza di procedere in tempi stretti a una riforma dei campionati per restare al passo delle altre nazioni europee: "Credo che si debba fare qualche cosa. In Italia oggi, rispetto ad altre nazioni come la Germania, ci sono troppe società professionistiche - sostiene il dg -. Così, il livello di competitività delle nostre squadre è chiaramente più basso. Non a caso prima il nostro Paese guidava tutti i ranking internazionali di calcio, mentre adesso siamo costretti a inseguire".
E sugli obiettivi della Juventus: "In questi anni abbiamo rinnovato molte cose all'interno della nostra società e della nostra squadra, creando una struttura con competenze e profili ben precisi. Lo scorso campionato, poi, a coronamento degli sforzi fatti, è giunto lo scudetto: una chiara testimonianza della bontà del progetto iniziato e della giusta rivoluzione compiuta. Adesso vogliamo e dobbiamo proseguire lungo questa strada tracciata dal presidente Andrea Agnelli", conclude Marotta.