Dopo dieci giornate la Juventus è in testa alla classifica e Giuseppe Marotta attribuisce molti dei meriti ad Antonio Conte, che in pochi mesi ha dato una svolta alla squadra: "Ci dà motivazione, era il profilo di persona che avevamo individuato per trasmettere attaccamento alla maglia - afferma il dg bianconero ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport su Radio Uno - e la nostra caratteristica positiva, al di là dell'analisi tecnico-tattica, è la voglia di portare a casa il risultato attraverso il gioco". E aggiunge: "Oggi un tecnico deve essere soprattutto grande gestore del gruppo e Conte lo è".
La Juve è attualmente la capolista, ma Marotta non intende sbilanciarsi: "E' difficile fare pronostici - sostiene -, però avendo preso nuovi giocatori e un allenatore giovane e intraprendente come Conte possiamo ambire a traguardi importanti". E già si parla di duello scudetto con il Milan: "E' un'autorevole candidata - dice dei rossoneri -, mentre noi stiamo facendo una corsa per migliorare passo dopo passo. Abbiamo molti elementi nuovi, ci vuole pazienza, però la caratteristica importante è che attraverso il lavoro possiamo toglierci belle soddisfazioni".
Infine il dg juventino torna sul caso Alessandro Del Piero: "Annuncio intempestivo di Andrea Agnelli? No, il presidente voleva solo esortare gli azionisti a commemorare il capitano - dice Marotta - perché è stato l'unico calciatore della Juve a giocare in quattro stadi diversi". Il dirigente ci tiene infine a precisare che "il rapporto tra Agnelli e Del Piero è ottimo e non c'è stata assolutamente nessuna mancanza di rispetto".