La sfida dell'Allianz Stadium tra Juventus e Inter rappresenta un crocevia importante in ottica scudetto per l'una e per l'altra squadra. Chi vince, può sperare ancora, chi perde, invece, sembra destinato ad alzare bandiera bianca.
La Juventus di Massimiliano Allegri ha cambiato marcia nel girone di ritorno, dopo un avvio di campionato molto negativo. I bianconeri sono imbattuti da sedici partite in Serie A, ossia dal KO interno contro l'Atalanta che sembrava sancire l'uscita della Vecchia Signora dalle posizioni che contano. Nell'ultimo periodo, però, la squadra si è compattata, la difesa ha alzato il muro - al momento solo Napoli e Inter hanno subito meno gol - e l'arrivo di Vlahovic ha fatto il resto. La Juventus ha vinto le ultime quattro partite di fila in Serie A e ha rosicchiato punti a tutte le prime tre, tanto che la classifica ora inizia a farsi interessante. I bianconeri sono sì quarti con 59 punti e a -7 dal Milan ma il terzo posto dell'Inter dista appena una lunghezza - i nerazzurri hanno un match da recuperare contro il Bologna - mentre il Napoli, secondo, è lontano quattro punti.
La corsa verso lo Scudetto è ancora lunga e, per questo, un'eventuale vittoria della Juventus potrebbe rimettere tutto in discussione, a seconda dei risultati delle altre. L'Inter, invece, spera di ritrovarsi dopo la pausa delle Nazionali: fino a gennaio, la squadra di Simone Inzaghi navigava a gonfie vele sopra il livello delle altre, tanto che il discorso Scudetto pareva quasi chiuso. Nelle ultime sette giornate, complice un calo fisico importante, la Beneamata ha collezionato appena sette punti, scivolando dal primo al terzo posto, a -6 dal Milan, anche se il divario potenzialmente sarebbe solo di tre punti nel caso in cui Lautaro e compagni riuscissero a vincere il recupero contro il Bologna. Il Derby d'Italia regala sempre grandi emozioni, basti pensare all'ultima sfida giocata a San Siro in Supercoppa, con gol decisivo di Sanchez all'ultimo minuto dei supplementari dopo una sfida equilibrata e finita 1-1 nei 90'. Lo stesso risultato del match dell'andata, con Dzeko che ha sbloccato il punteggio prima della rete di Dybala su calcio di rigore concesso dall'arbitro dopo l'ausilio del VAR che ha punito il tocco di Dumfries su Alex Sandro.
