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Umiltà è la parola d'ordine di Gianluigi Buffon. Il portierone della Juventus, nonostante l'avvio sprint della sua squadra, attualmente in vetta alla serie A, tiene i piedi ben saldi a terra. "Abbiamo avuto una buona partenza, questo è indubbio - dichiara a SkySport24 l'estremo difensore bianconero -. Anche nelle ultime due annate, però, siamo partiti 'a razzo' e poi abbiamo visto tutti come si sono conclusi quei campionati". Il riferimento del numero uno è ai due settimi posti raggiunti nelle ultime due stagioni.
Guai a parlare di Scudetto dunque: "Dopo la vittoria con l'Inter, mi sono state attribuite dichiarazioni che non ho mai fatto - afferma Buffon -: non ho mai detto che possiamo vincere il campionato. E non lo dico per falsa modestia, ma solo perché penso a ciò che dico. Possiamo toglierci delle soddisfazioni, quello sì - aggiunge -, ma è diverso dal conquistare lo Scudetto". Gigi è all'undicesima stagione in bianconero e a quota 368 presenze, ormai un veterano all'intero dello spogliatoio: "Quest'anno ho fatto la preparazione con tutta la squadra e non ho mai saltato allenamenti per alcun tipo di acciacco - sottolinea -. Mi sono sentito parte integrante di un gruppo, di questo progetto, che reputo ambizioso. Ho grande voglia ma non mi sento indispensabile".
Dopo aver messo ko l'Inter a San Siro sabato scorso, un nuovo big match aspetta la compagine di Conte. Domenica sera al San Paolo è in programma Napoli-Juventus. "E' una sfida importante, dai tanti risvolti - ammette Buffon -, ma alla decima giornata dire di giocarsi lo scudetto in una partita sarebbe una follia". Per il titolo il portiere e capitano della nazionale azzurra vede ancora favorito Milan: "I rossoneri sono davanti a tutte le squadre del campionato italiano, non solo alla Juve - conclude -, Quest'anno, con un mercato oculato e non dispendioso, si sono rinforzati ulteriormente. Ero sicuro che, dopo un periodo critico, avrebbero ritrovato i risultati".