Juventus, dimenticare Cardiff per inseguire quella maledetta coppa

Pubblicato il 3 aprile 2018 alle 10:35:32
Categoria: Notizie Champions League
Autore: Matteo Sfolcini

Serata di stelle allo Stadium, dove Juventus e Real Madrid si ritroveranno di fronte dopo la finale dello scorso anno. Stavolta si tratta dei quarti di finale, con il primo incrocio a Torino che potrebbe già indirizzare la qualificazione. I bianconeri, dopo l'impresa di Wembley contro il Tottenham, cercheranno di vendicare la tragica sconfitta per 4-1 di Cardiff, provando a eliminare i due volte campioni in carica. La strada sembra in salita ma la squadra di Allegri, che dovrà rinunciare agli squalificati Benatia e Pjanic, ha comunque dimostrato di sapersi esaltare nelle sfide impossibili e stasera vedremo se arriverà la conferma. 

A parte l'incubo di Cardiff, le statistiche nel doppio confronto sorridono alla Juventus, che ha sempre eliminato gli spagnoli in tutte le quattro occasioni nella gara ad eliminazione diretta su andata e ritorno. L'ultima, al primo anno di Allegri sulla panchina e decisa dai gol dell'ex Morata, regalò subito la finale di Berlino ai bianconeri che sognano di continuare la loro positiva tradizione. I campioni d'Italia poi sono imbattuti da sette incontri casalinghi contro il Real Madrid (6 V, 1 N), che non vince a Torino dal lontano 1962. I blancos però, campioni in carica per due edizioni di fila, non perdono in Champions League da quella semifinale di tre anni fa, mentre Zidane non ha mai perso uno scontro diretto in Europa.

Proprio il tecnico francese ritorna per la prima volta da avversario nella città che lo ha lanciato nel grande calcio, prima di lasciarla nel 2001 quando passò proprio a Madrid. L'obiettivo di Allegri è provare a tenere la porta inviolata almeno all'andata, anche se il problema sarà fermare il fenomeno Cristiano Ronaldo,  "bestia nera" dei bianconeri e autore di 17 reti nelle ultime 8 partite giocate, sempre più decisivo nelle grandi sfide. Insomma le premesse per una grande sfida ci sono tutte, non resta che aspettare l'attesissimo triplice fischio.