Ottimismo, ma non troppo. Meglio rimanere con i piedi per terra, questo è il credo di Antonio Conte. Ieri John Elkann ha speso belle parole per squadra e tecnico, arrivando a parlare di una Juventus da Scudetto. L'allenatore dei bianconeri , da par suo, evita proclami: "Il campionato deve ancora iniziare, sappiamo che dobbiamo lavorare e che, rispetto a squadre come Inter, Milan e Napoli noi siamo partiti da zero. Per ora - aggiunge l'ex tecnico del Siena in conferenza stampa - dobbiamo solo lavorare, stare zitti e pedalare per essere competitivi nel più breve tempo possibile".
Domani c'è il Betis Siviglia a Salerno, un altro test importante per vedere a che punto è l'edifico che Conte sta costruendo. "C'è da lavorare tanto in tutti i reparti - ribadisce l'allenatore bianconero -. Dobbiamo imparare a conoscerci, sono arrivati tanti giocatori nuovi". Arrivi che sono destinati ad aumentare. "Siamo in fase d'opera, la rosa è ancora incompleta".
L'obiettivo principale è un esterno sinistro, ruolo che all'occorrenza potrebbero ricoprire sia Vucinic che Vidal. Conte però ci tiene a precisare: "Mirko lo abbiamo preso come attaccante. Vidal, invece, lo considero un centrocampista centrale".