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"Lo scudetto? Il traguardo non è lontano, ma ci aspetta un derby insidioso. Il Toro come noi gioca un calcio fatto di possesso palla, di idee. E derby non è mai una partita uguale alle altre". Antonio Conte presenta così il derby con il Torino in programma domenica alle 15 allo stadio Olimpico. "Quando noi vincemmo lo scudetto e il Toro retrocesse ci batterono due volte e questo dice molto - sottolinea il tecnico della Juventus -. I valori tecnici non contano e il nostro campionato resta tra i più difficili".
Se il Napoli non battesse il Pescara nell'anticipo in programma stasera, i bianconeri potrebbero festeggiare il secondo scudetto consecutivo già domenica in caso di vittoria sul Torino. "Guarderemo il Napoli stasera in ritiro, ma sappiamo che domani ci aspetta comunque una grande battaglia - spiega Conte -. Se vincessimo il secondo scudetto in due anni avremmo fatto qualcosa di meraviglioso. Di straordinario, perché non è facile rivincere, specie quando sei favorito. Sarebbe lo scudetto della voglia, della ferocia e della continuità".
Conte torna poi sulla Champions dopo la lezione impartita dal Bayern Monaco al Barcellona: "Il Bayern ha confermato la sua forza col Barcellona, io lo sapevo che erano fortissimi - dice Conte -. Ma non ci dobbiamo consolare guardando verso il basso. Noi dobbiamo guardare in alto, noi siamo la Juve". Chiusura dedicata al mercato: "I top player? Quelli vanno dove vengono pagati e in questo momento in Italia nessuna si può permettere di pagare 10 milioni di ingaggio l'anno. Le belle parole di Ibrahimovic per la Juve? I complimenti fanno piacere se arrivano da un grande giocatore come lui".