"Nessuno ci ha regalato nulla. Se siamo in alto in classifica e perché ce lo siamo meritati". Antonio Conte non vuole sentire parlare di vantaggi o spinte arbitrali. A sei giorni dal match di San Siro contro il Milan, il tecnico bianconero tratteggia un bilancio delle polemiche: "Per me è stato come tornare indietro ai tempi in cui ero calciatore, si lottava per vincere e non erano certo rose e fiori - afferma alla vigilia di Juventus-Chievo -. Dopo tantissimi anni siamo di nuovo competitivi e abbiamo avuto il piacere di disputare una partita scudetto, bisogna abituarsi a vivere gara di grande tensione emotiva".
Negli occhi di Conte, del match scudetto, resta la prestazione a due facce: "Ho rivisto la partita di sabato scorso, in maniera molto serena - aggiunge -. Mi aspettavo una partenza molto forte da parte loro e c'è stata, nonostante anche la nostra sia stata buona. Devo dire però che nel secondo tempo le occasioni più pericolose le abbiamo avute noi. Potevamo fare tre gol".
Alla Juventus manca ancora la mentalità vincente: "Il Milan è più abituato di noi a queste situazioni - spiega -. La mentalità vincente si acquisisce solo vincendo e completando un lungo percorso. Se riusciremo a centrare un successo, avremo fatto qualcosa di straordinario, perché ci saremo inventati una vittoria in 10 mesi. Sappiamo che è difficile perché i nostri avversari hanno già percorso questa strada".