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"Essere campioni d'inverno è piacevole, ma non saprei che farmene se a fine anno non avremo alzato un trofeo". Antonio Conte, in conferenza stampa, non vuole cali di concentrazione in vista della sfida col Cagliari che si disputerà al Tardini di Parma per l'impraticabilità dell'Is Arenas. "Fino a ieri pomeriggio non sapevamo dove avremmo giocato - spiega in merito -, quindi siamo le vittime di questa situazione. Dispiace che si arrivi all'ultimo per prendere delle decisioni ma mi auguro che, come per altre brutte situazioni, queste cose facciano riflettere chi di dovere e si possano apportare le migliorie necessarie".
Il tecnino bianconero dovrà far fronte per un lungo periodo all'assenza di uno dei suoi leader in difesa: "L'infortunio di Chiellini dispiace perchè Giorgio è un calciatore che tutti vorrebbero avere per quello che dà dentro e fuori dal campo. Ci dispiace - prosegue Conte - ma sono altrettanto convinto e sicuro che tornerà più forte di prima e lo farà il prima possibile". A chi gli chiede se la Juve, vista la partenza di Lucio e l'assenza di Chiellini, tornerà sul mercato, l'allenatore della Juve risponde: "Perdiamo un leader ma tornerà più forte di prima. Non cambia alcuna strategia - rivela -, perchè non sappiamo ancora quando tornerà e avevamo già in mente cosa fare prima dell'infortunio di Chiellini guardando al fatto che Asamoah dovrà andare ad affrontare la Coppa d'Africa. Sono convinto che la squadra riuscirà a rispondere bene anche a questa asssenza pesante".
In casa bianconera si è discusso a lungo nelle scorse settimane sull'attribuzione del Pallone d'Oro: "Il mio Oscar dopo un anno e mezzo qui lo darei ai miei calciatori e alla società che sono speciali. Per me è un grande onore essere il loro allenatore - prosegue Conte -. Non dare il Pallone d'Oro a Messi è impossibile, visto che segna 80-90 gol all'anno anno. Detto questo, io Pirlo sul podio ce l'avrei messo. Anzi, se fossi stato uno dei giurati l'avrei dato certamente a lui".